Sequestrati diversi grammi di marijuana e soldi in contanti provento dell’attività illecita.
Prosegue la lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti da parte della Compagnia Carabinieri di Modica, che con un’attenta e capillare azione di controllo del territorio, contrasta incisivamente questo fenomeno criminale che spesso, purtroppo, coinvolge anche i più giovani.
Ieri sera, i Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e di Marina di Modica, nel corso di un predisposto servizio antidroga, hanno arrestato un giovane, D.L.M., classe ’98, pozzallese, già noto alle forze di polizia, sorpreso mentre cedeva alcune dosi di marijuana ad altri giovani e trovato in possesso di diversi grammi di stupefacente e soldi in contanti.
Nello specifico, i militari dell’Arma hanno concentrato l’attenzione nei pressi di alcune zone solitamente molto frequentate dai giovani dove, ultimamente, sono stati notati alcuni movimenti sospetti.
Ieri, infatti, i Carabinieri hanno avuto la conferma, tanto che hanno notato il giovane che con fare sospetto stava passeggiando nei pressi di una nota sala giochi, punto di ritrovo di molti ragazzi.
A questo punto, insospettiti dall’atteggiamento del ragazzo, oltretutto già noto per precedenti episodi di spaccio, i militari dell’Arma lo hanno seguito nei movimenti fino a quando non lo hanno sorpreso mentre cedeva alcune dosi di marijuana ad altri due giovani, questi ultimi poi segnalati alla Prefettura di Ragusa quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Quindi, i Carabinieri hanno subito bloccato il giovane pusher che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un involucro contenente quasi 20 grammi di “marijuana” e della somma in contanti di 20 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Il ragazzo, dunque, è stato condotto in caserma e dichiarati in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Intanto, i Carabinieri hanno sequestrato i soldi provento dello spaccio e lo stupefacente che sarà successivamente inviato al laboratorio di analisi dell’Asp di Ragusa per i risultati qualitativi e quantitativi al fine di stabilirne con precisione le dosi ed i guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall’attività di spaccio.