Continua senza sosta l’attività svolta dai Carabinieri della provincia di Siracusa, su disposizione del Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e, di conseguenza, il loro consumo. Solo nell’ultima settimana diversi sono stati i risultati conseguiti dai Carabinieri nello specifico settore tra cui si segnalano:
- a Siracusa, un uomo è stato tratto in arresto poiché sorpreso a cedere sostanza stupefacente del tipo cocaina a degli assuntori del luogo;
- sempre a Siracusa, 3 giovani sono stati segnalati all’A.G. in quanto trovati in possesso complessivamente di circa 130 grammi di marijuana nonché del materiale necessario per il confezionamento in dosi della sostanza;
- ad Avola, i Carabinieri della Compagnia di Noto, nell’ambito dell’operazione “Notte Bianca”, hanno dato esecuzione a 14 provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. di Siracusa su richiesta della locale Procura della Repubblica per i reati di detenzione e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti;
- a Canicattini Bagni, i militari della locale stazione hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria due giovani di 17 e 16 anni in quanto trovati rispettivamente in possesso di 5 e 3 dosi di marijuana nonché del materiale occorrente al confezionamento in dosi della sostanza.
Inoltre, decine sono state le segnalazioni alla Prefettura di Siracusa ai sensi dell’Art. 75 D.P.R. 309/90 di assuntori con età compresa dai 16 ai 60 anni, l’ultimo, un ragazzo 22enne, segnalato proprio oggi dai militari del Nucleo Radiomobile di Siracusa.
Soffermando sull’attività di contrasto volta dall’Arma a livello locale e focalizzando l’attenzione sull’anno 2016, le persone tratte in arresto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa sono 172. A queste vanno aggiunte 140 persone deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e 292 segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Le quotidiane attività di repressione del fenomeno hanno portato al sequestro di 82 kg di marijuana, circa 20 kg di hashish, oltre 4 kg di cocaina, circa 200 piante di canapa indiana ed altri 2 kg di stupefacente di varia natura, soprattutto di produzione di sintesi (droghe sintetiche).
Il mondo dello spaccio, secondo i dati diffusi dal Dipartimento Politiche antidroga nell’ultima relazione annuale al Parlamento presentata nei giorni scorsi e relativa all’anno 2015, ha una portata molto ampia e diffusa su tutto il territorio nazionale. Solo nel corso del 2015, le operazioni antidroga effettuate in Italia sono state 19.091 e hanno comportato il sequestro di kg 84.066,38 complessivi di droga. Secondo i dati forniti dalla Direzione Centrale per i servizi Antidroga, nel 2015 le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria sono state 27.718 (-7,4% rispetto al 2014), ed il 70,4% delle denunce ha comportato lo stato di arresto. Un giro di affari enorme se si pensa che, solo per l’Italia, è stato stimato che sono 6,1 milioni gli utilizzatori di cannabis, 1,1 milioni quelli di cocaina, 218 mila quelli di eroina e 591 mila quelli di altre sostanze chimiche (ecstasy, LSD, amfetamine), per un giro d’affari stimato in 14 miliardi di euro. Di questi, purtroppo, moltissimi sono giovani.
Secondo i dati raccolti in Italia con il progetto ESPAD “European School Survey Project on Alcohol and OtherDrugs”, uno studio transnazionale sull’uso di alcol, tabacco e altre sostanze ad azione psicoattiva condotto sugli studenti, nel 2015 emerge che il 34% degli studenti ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita e circa il 27% nel corso dell’ultimo anno (uso recente).
Un terzo degli studenti italiani di 15-19 anni ha provato cannabis almeno una volta nella vita, mentre quasi il 27% l’ha utilizzata recentemente. Circa il 4% degli studenti italiani ha provato cocaina almeno una volta nella vita mentre il 4% e 3% degli studenti ha assunto rispettivamente sostanze stimolanti e allucinogene almeno una volta nella vita.
Ma, oltre alla repressione di cui si è già parlato, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa pongono in essere una intensa attività preventiva, in particolar modo con contatti costanti con il mondo della scuola. La scuola, infatti, è il contesto privilegiato, vista la giovane età degli studenti, per realizzare interventi efficaci di promozione di stili di vita sani e di prevenzione delle tossicodipendenze favorendo lo sviluppo di abilità personali tali da indurre una scelta autonoma e responsabile nell’adottare comportamenti salutari e relativi al senso sociale.
Decine, nel corso dell’anno da poco trascorso, sono stati gli incontri svolti dai Carabinieri con gli studenti delle scuole medie e superiori. Incontri durante i quali sono state affrontate tematiche finalizzate al superamento del disagio giovanile ed alla prevenzione dei comportamenti devianti, illustrando i rischi connessi non solo all’uso di droghe, con campagne di sensibilizzazione e prevenzione al doping, tabagismo e alcol.