Continuano le attività volte alla repressione del traffico e dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, negli ultimi giorni, stanno svolgendo una serie di servizi finalizzati ad individuare le rotte e le modalità mediante le quali lo stupefacente oggetto di spaccio arriva nella provincia di Ragusa.
Proprio nel corso di uno di questi servizi, svolto nel comune di Modica, i militari notavano scendere da uno dei numerosi autobus in arrivo un cittadino tunisino, identificato in G.S. cl’81 che, dai documenti di riconoscimento in un suo possesso, risultava residente nel comune di Vittoria, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia, proprio il giorno prima risultava essere stato controllato nella città di Palermo, ma veniva visto scendere da una pullman proveniente dalla provincia di Catania. Per tale motivo la sua presenza nel comune di Modica appariva alquanto ingiustificata e i militari sospettavano, da subito, che potesse trattarsi di uno dei tanti corrieri che trasportano stupefacente mediante mezzi pubblici, spesso ritenuta una modalità di trasporto più sicura poiché sottoposta a minori controlli. Per questo i Carabinieri decidevano di procedere a una perquisizione personale, mediante la quale si accertava che i sospetti erano fondati, poiché G.S. veniva trovato in possesso di un involucro, che occultava nella biancheria intima, contenente gr.40 di sostanza stupefacente del tipo eroina.
Lo stesso veniva quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott. Francesco RICCO, è stato associato presso la locale casa circondariale, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del relativo processo per direttissima.
Lo stupefacente sequestrato dal quale, se opportunamente tagliato, sarebbe stato possibile ricavare circa nr.60 dosi, per un valore di mercato di circa € 4.000, verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo.