Nel corso della mattinata odierna, a Pachino, i Carabinieri della locale Stazione, impiegati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato e tratto in arresto, in ottemperanza ad ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, Betulla Sylvie, classe 1975. La donna, già nota alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia, deve scontare la pena detentiva di 3 anni di reclusione per il reato di furto in abitazione aggravato. Era il 22 gennaio del 2003 quando la donna, presentatasi alla porta di una anziana signora di Pachino, si era qualificata come un’impiegata dell’INPS inviata sul posto per fare delle verifiche in materia di pensioni. Approfittando dell’età avanzata della vittima, dopo averne carpito fraudolentemente la fiducia, la donna si impossessava di un libretto di risparmio nonché della somma contante di euro 1200 prima di darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Condotto in caserma, Betulla Sylvie è stata tratta in arresto e, espletate le formalità di rito, associata presso la casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al riguardo, alcuni consigli ed indicazioni di carattere generale possono aiutare a fare la differenza:
- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- non mandate i bambini ad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso diconsegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- nel caso in cui abbiate ancora deisospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenete a disposizione, accanto al telefono,un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
In caso di subbi, contattate sempre il 112: un operatore qualificato saprà fornirvi indicazioni utili adatte al singolo caso.