Una donna chiama la Squadra Mobile in quanto lui è in casa armato di un grosso coltello e lei si è chiusa nella stanza da letto.
I poliziotti sfondano la porta, lui è colto da malore lei sotto shock.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile – sabato mattina è intervenuta presso un’abitazione di Ragusa in quanto una signora si era chiusa in camera da letto terrorizzata perché il marito era in possesso di un grosso coltello da cucina ed urlava di volerla uccidere.
I due coniugi si erano prima separati e poi avevano deciso di coabitare nello stesso appartamento, ma i rapporti erano sempre molto tesi. Dopo essere tornati a vivere insieme le cose non erano cambiate, lui era sempre sgarbato ma poi era diventato violento. Continue le minacce e gli insulti e la donna non resiste più chiedendogli di andare via.
Nulla di fatto, lui dice che la casa è anche sua e non andrà via e comunque ha intenzione di distruggere tutto.
Dopo pochi minuti dalla segnalazione gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volanti erano già sotto casa ma la porta era chiusa. Dentro non si sentivano rumori, un vicino apre il portone dello stabile ma la casa era chiusa. Temendo il peggio i poliziotti sfondavano la porta e qualificandosi come Polizia, la donna trovava il coraggio di uscire dalla camera da letto.
L’uomo nel contempo veniva colto da malore, pertanto il 118, immediatamente allertato, lo portava in ospedale dove dopo poco veniva dimesso.
La donna accompagnata negli uffici della Squadra Mobile, veniva ascoltata da personale femminile specializzato della Polizia di Stato che raccoglieva la denuncia per i numerosi fatti reato subiti.
Considerate le gravi minacce subite ed il reato di maltrattamenti in famiglia, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, adottavano uno dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla novellata legge sui reati inerenti la cosiddetta “violenza di genere”, ovvero la misura pre-cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
Questa misura cautelare permette alla Polizia di adottare, in via d’urgenza e con il nulla osta del Pubblico Ministero, un provvedimento di allontanamento dall’abitazione nella quale vivono i due partner.
L’uomo è andato via da casa, consegnando le chiavi alla Polizia e non potrà farvi ritorno se non previa autorizzazione del Giudice.
“La Polizia di Stato è arrivata appena in tempo per trarre in salvo una vittima di violenza grazie alla sua richiesta d’aiuto. È fondamentale intervenire prontamente in situazioni conflittuali tra partner che spesso possono degenerare per il forte coinvolgimento emotivo dei soggetti interessati. La Sezione specializzata della Squadra Mobile di Ragusa è sempre a disposizione delle vittime di reato”.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola