Nel corso del primo pomeriggio di ieri lunedì 05 dicembre, a Rosolini, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentata estorsione Nolasco Pietro, classe 1991, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia.
Già all’orario di apertura il giovane si era recato all’interno del locale, un bar annesso ad un distributore di benzina lungo la Strada Statale 115, chiedendo insistentemente che gli venisse consegnata una bottiglia di birra sebbene non avesse il denaro per pagarla. Il dipendente del bar, al fine di evitare problemi con il giovane che già appariva alterato, decideva di dargli quanto chiesto invitandolo ad allontanarsi. Ed infatti, consumata la birra, Nolasco si allontanava dal bar gironzolando per il paese fino ad ora di pranzo quando si ripresentava nel locale. Qui si avvicinava nuovamente al dipendente del bar chiedendo, oltre alla solita birra omaggio, che gli venissero dati 20 euro per evitare problemi. All’invito del dipendente di lasciare il locale, il giovane iniziava ad inveirgli contro, tentando di aggredirlo, venendo bloccato dagli altri avventori del locale che, temendo che la situazione degenerasse, avevano richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri segnalando quanto stava accadendo al numero di emergenza 112. Ma proprio mentre la situazione sembrava essere ritornata alla calma sopraggiungeva il proprietario del bar cui immediatamente Nolasco si rivolgeva con tono minaccioso intimandogli di consegnargli 30 euro per non avere problemi. Il titolare del locale, comprendendo lo stato di alterazione del giovane, tentava di calmarlo e di farlo uscire dal locale venendo, di contro, aggredito a calci e pugni. Una breve colluttazione interrotta dall’intervento dei Carabinieri che in quel frangente giungevano sul posto evitando che la situazione degenerasse. Fortunatamente l’uomo se la caverà con pochi giorni di prognosi per una contusione riportata al braccio nel corso delle colluttazione.
Condotto in caserma Nolasco Pietro veniva dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.