Nella giornata di ierimilitari della Stazione Carabinieri di Comiso (RG), a conclusione di una complessa e articolata attività d’indagine, hanno dato esecuzionea duemisure di custodia cautelareagli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Ragusa, dott. Giovanni Giampiccolo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella persona del sostituto procuratore dott.ssa Monica Monego, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative raccolte, nei confronti di due giovani 19enni incensurati residenti a Comiso.
L’operazione conclude un’ampia attività investigativa iniziatanell’immediatezza della commissione di unaviolenza sessuale, avvenuta nella nottata dello scorso 18 settembre ai danni di una diciottenne, sempre comisana. La ragazza, nell’immediatezza, si era subito rivolta ai Carabinieri del posto che avevano avviato mirati accertamenti finalizzati ad individuare i responsabili e a definire i contorni della triste vicenda che la vittima, ancora profondamente scossa, aveva raccontato agli inquirenti.
Grazie all’indagine messa in campo, che si è avvalsa non solo dei più consueti metodi investigativi ma anche dei moderni ausili tecnici, i militari sono riusciti a ricostruire il fatto, commesso appunto in una via del centro di Comiso verso le ore 03.30 di un sabato sera, definendo così i momenti salienti fondamentali per definire l’impianto probatorio: al termine delle formalità di rito, espletate presso la caserma di via L. Sciascia, i ragazzi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.