Nel corso della serata di ieri lunedì 03 ottobre, ad Avola (SR), in contrada Gallina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnai di Noto hanno rintracciato e tratto in arresto nella flagranza del reato di furto in abitazione LamloumiSamyr classe 1997 e Distefano Vincenzo, classe 1992, entrambi avolesi già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
Erano circa le ore 18:00 quando alcuni residenti di località Fontane Bianche, a Cassibile, notando una piccola utilitaria a loro sconosciuta parcheggiata davanti ad una abitazione del posto che in quel periodo sapevano disabitata, insospettiti anche dal fatto che all’interno non erano state accese luci, contattavano il numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia. Nel frattempo due giovani, dopo aver caricato in tutta fretta qualcosa nel bagagliaio della macchina, si allontanavano in direzione Avola.
Ed è proprio al confine tra Avola e Cassibile che i Carabinieri del N.O.R.M. hanno intercettato e fermato il veicolo in questione. Grazie alle informazioni fornite telefonicamente dal segnalante, i militari hanno prontamente individuato la casa ove poco prima i due giovani si erano introdotti: gli stessi, approfittando del fatto che la zona in questione, conclusa la stagione estiva, è scarsamente frequentata e poco movimentata, dopo aver rotto una finestra di una villetta, si sono introdotti all’interno e, dopo aver messo a soqquadro diverse stanze, danneggiando altresì gli infissi di altre due finestre, hanno asportato tre televisori con relativi decoder e telecomandi, vario materiale elettrico nonché alcune paia di occhiali da sole. I militari hanno rintracciato il proprietario dell’abitazione, che ha formalizzato apposita denuncia, restituendogli quanto poco prima asportato.
Condotti in caserma, LamloumiSamyr e Distefano Vincenzo sono stati dichiarati in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, tradotti presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
L’attenzione del Comando Compagnia Carabinieri di Noto rimane alta e costante sull’intera giurisdizione di competenza in considerazione del fatto che i reati contro il patrimonio rappresentano senza dubbio uno dei delitti maggiormente sentiti dalla popolazione, in grado di suscitare allarme sociale ed ingenerare un diffuso senso di insicurezza. Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri per prevenire e reprimere tali tipologie di reati, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info-investigativa, contattando la cittadinanza al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi di tali reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli giù commessi.
MELILLI (SR): ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AGGRAVAMENTO DELLA MISURA RESTRITTIVA
I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto in esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Corte d’Appello di Catania,Angelo Zimmitti,22enne, di Melilli,nullafacente, pregiudicato, sottoposto dal mese di gennaio 2015 agli arresti domiciliari per tentata estorsione commessa nel mese di ottobre 2014 ai danni di un esercizio commerciale del luogo unitamente al padre, quest’ultimo noto pregiudicato della zona e già tratto in arresto sempre per estorsione. L’Autorità Giudiziaria è giunta alla decisione grazie alle segnalazioni effettuate dai Carabinieri di Melilli per le inosservanze alla misura restrittiva commesse dall’uomo. L’ultima grave inosservanza risale al 02 agosto 2016 allorquando i militari, nel corso di un servizio perlustrativo teso al monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure cautelari, hanno notato due giovani uscire dall’abitazione delloZimmitti. Considerato che quest’ultimi non erano autorizzati ad entrare, dopo essere stati identificati dai militari sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo “Hashish” che affermavano essere stata ceduta dall’arrestato. Al termine dei dovuti accertamenti e della segnalazione fatta all’autorità giudiziaria, appurato e dimostrato che la misura cautelare degli arresti domiciliari si è rivelata inefficace sussistendo il concreto pericolo di reiterazione delle condotte criminose da parte delloZimmitti, si è provveduto all’aggravio della misura cautelare in atto. Nel pomeriggio di ieri, quindi, alloZimmitti è stata notificata l’ordinanza della Corte di Appello di Catania e dopo le procedure di legge, su disposizioni dell’A.G., è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa.