Il parlamentare all’Ars, Pippo Gennuso, è tra i sette firmatari di un emendamento che impegna il governo della Regione a rimodulare il “Patto per la Sicilia”. Gennuso è fra i parlamentari siciliani che sostiene che sui progetti finanziati non c’è stato un equilibrio nell’intera Sicilia e soprattutto si è di fronte all’ennesima spartizione “clientelare”. “Nella predisposizione del Piano, essendo stato lo stesso di fatto stilato a Roma, manca tutta la necessaria attività di confronto con le amministrazioni locali e i territori. Da questi passaggi fondamentali per la stesura di qualsiasi piano, sarebbero sicuramente arrivate indicazioni su interventi attinenti alle necessità e ai bisogni delle comunità e del territorio della Sicilia – afferma Gennuso – Restano inoltre da verificare alcune indiscrezioni secondo le quali, nella fretta di redigere un Piano corposo – ma sarebbe forse meglio dire un mero elenco di progetti – sarebbero stati inseriti degli interventi per i quali è incerta e forse completamente assente la copertura finanziaria”. Il deputato della provincia di Siracusa teme di essere di fronte all’ennesimo sperpero di denaro pubblico. “Qualora non si dovesse immediatamente porre rimedio, attraverso un’attenta revisione del piano e degli interventi in esso contenuti che siano frutto del necessario confronto con gli enti territoriali, si correrebbe il serio rischio di ripercorrere la nefasta esperienza dello sperpero o, per meglio dire, dell’incapacità di spendere le risorse – prosegue Gennuso – così come è stato per la programmazione dei fondi strutturali 2007-13 ed in particolare per i fondi di investimento ‘Jessica’ e ‘Jeremie’ e dei Piani di Azione e Coesione (fondi Pac).”