Noto, 27.9.2016 – Saranno trenta i figuranti dell’Associazione Corteo Barocco di Noto a prendere parte alla Sagra del Ficodindia in programma a San Cono sabato 1 ottobre. A guidare la spedizione saranno i personaggi più acclamati, quelli che con il loro incedere, la voce e la recitazione, cattureranno l’attenzione degli spettatori: il Gran Cerimoniere Salvatore Figura e l’Araldo delle Grida Peppe Montalto. Non mancheranno poi le altre figure tipiche del Corteo Barocco, la cui partecipazione sarà un’esclusiva dell’evento calatino in quanto l’associazione netina sarà l’unica a sfilare per le vie di San Cono rappresentando la sua storia.
La XXXII Edizione della Sagra del Ficodindia che si snoderà in tre giorni infatti, non vedrà sfilare altri cortei storici di Sicilia come accaduto nelle manifestazioni recenti, tuttavia l’amministrazione comunale di San Cono ha ritenuto opportuno, oltre che motivo di grande orgoglio e privilegio, avere il Corteo Barocco per nobilitare un evento a carattere folkloristico, legato alle tradizioni del territorio. La Sagra del Ficodindia infatti, si celebra dal 1984 e rappresenta l’evento clou per un centro di 2.700 abitanti circa che si trova a metà fra tre province (a 20 km da Caltagirone, 31 da Gela, 46 da Enna, 77 da Ragusa e 85 da Catania).
CENNI STORICI SU SAN CONO
Il rinvenimento di un villaggio di capanne con materiale appartenente al neolitico consente di affermare che insediamenti umani fossero presenti sul territorio già millenni fa, ma poco si sa della storia ante-feudalesimo di San Cono. Il feudo di “Dainamare e Santo Cono”, dopo alterne vicende che lo videro proprietà delle più note famiglie siciliane, passò nelle mani di don Ottavio Trigona di Piazza Armerina, il cui primo provvedimento fu il ripopolamento del luogo (che contava 185 abitanti). Il 12 febbraio 1785 il marchese Trigona Bellotti ebbe notizia che il suo feudo aveva ottenuto la “licentiapopulandi” dal vicerè Domenico Caracciolo. Intanto, a causa di contrasti tra la concezione feudale della proprietà sostenuta dai discendenti dei Trigona e la nuova Costituzione che il Regno delle due Sicilie si era dato, San Cono dal 1842 al 1859 venne aggregato a San Michele di Ganzaria per la tutela amministrativa. Superata questa triste fase di storia locale, primo sindaco del nuovo comune fu Gaetano dell’Aia, mentre primo potestà, con l’avvento del fascismo, fu Giuseppe Fraggetta, seguito da Michelangelo Franchino, personalità di alto ingegno e lungimiranza.