Il Sindaco di Noto investe sempre di più in termini di politica ambientale e in attività sinergica tra i vari Enti. E’ stato, infatti, siglato a Noto un protocollo di Intesa delle Agende 21 dei 5 comuni della zona sud (Noto, Avola, Rosolini, Pachino e Portopalo di C.P.) e il Consorzio GAL Eloro con l’intento di fare rete in una serie di politiche del territorio che dovranno dare all’intero comprensorio una chiara identità di territorio caratterizzato dalla valorizzazione dell’ambiente e dei prodotti di qualità.
Alla Rete delle Agende 21 locali della Zona Sud hanno già aderito le Associazioni ambientaliste e culturali regionali quali WWF Sicilia, ITALIA NOSTRA, F.A.I., nonché Istituti di Ricerca quali AMBIENTE ITALIA Sicilia, l’Istituto di Bio-Architettura provinciale, oltre a prestigiose Università regionali e nazionali quali il C.U.M.O., il Dipartimento di Città e Territorio di Palermo, il Dipartimento di Biologia Animale di Catania, il Dipartimento di Scienze della Terra di Messina, il Dipartimento di Ingegneria Ambientale di Bergamo. L’invito per aderire alla Rete è stato rivolto alla Provincia di Siracusa e alla Camera di Commercio con le quali la Segreteria Tecnica incaricata ha in corso incontri e approfondimenti per l’organizzazione di “tavoli tecnici” sulle tematiche ambientali e per lo sviluppo sostenibile.
Occorre pensare a strategie condivise in termini di sviluppo sostenibile e soprattutto anche in termini di politica di igiene urbana. Non è possibile, infatti, che oggi ci siano Comuni con la raccolta differenziata prossima al 40%, quale Noto, e altri Comuni siciliani con percentuali bassissime. Su tale punto è fondamentale che vi possa essere un coordinamento, come già sperimentato per il turismo e per l’economia, da parte dell’ente Provincia esteso anche alle linee programmatiche per lo sviluppo urbanistico .
Oggi, nella fase di redazione o revisione dei piani regolatori, è necessario che ci possa essere una integrazione anche delle politiche urbanistiche in termini di pianificazione edilizia ma anche di servizi integrati. Ogni Comune porta con sé importanti valori in termini di beni culturali, agricoltura di qualità e commercio che messi insieme e soprattutto in rete possono dare quel valore aggiunto all’intera area.
L’intento della rete delle Agende 21 è proprio quello di mettere a profitto le esperienze ma soprattutto di programmare in maniera unitaria e condivisa. In tutto ciò però occorre un impegno serio e costante da parte di tutte le Amministrazioni, con a capo i Sindaci, perché sulle politiche ambientali si gioca lo sviluppo di un territorio nel quale vanno calate tutte le eccellenze che il territorio, per caratteristiche strutturali e per cultura maturata nel tempo, ha.
Ci si augura che questa rete, già ritenuta un grande esempio virtuoso da parte della Regione siciliana, possa rappresentare un ulteriore motivo di crescita economica dell’intera area, per la quale Noto darà il suo grande contributo, credendo pienamente al progetto che vede nel binomio Cultura / Ambiente, includendo in esso anche i beni culturali immateriali rappresentati anche dalla enogastonomia di qualità, un modello di sviluppo riconoscibile e che oggi può essere considerato il vero marchio di qualità di un territorio che non ha timore di confronti con nessun altro territorio, proprio per la qualità e le eccellenze di cui è pieno.