Ricostruire la Casa della vita e del cuore
Domenica 18 settembre, nella giornata conclusiva del Congresso eucaristico nazionale, in tutte le parrocchie d’Italia – e quindi anche a Modica, anche nella diocesi di Noto – vi sarà la raccolta per le zone del Centro Italia colpite dal terremoto. La Caritas è stata presente e continua ad essere presente secondo il suo stile: stare accanto, cercare di aiutare rendendosi conto dei bisogni veri, decidere cosa fare insieme alla gente, aiutare potendo destinare tutto direttamente attraverso le parrocchie ed evitando quindi spese di personale. La diocesi di Noto ha un particolare tramite nei fratelli di Paganica all’Aquila, che hanno rivissuto il terremoto e che subito sono stati vicini cercando di consolare come può farlo chi quell’esperienza l’ha vissuta. Con attenzione anche alle piccole cose, come i teli per coprire la notte i vestiti stesi ad asciugare e così evitare che restino bagnati a motivo della forte umidità. Continueranno i contatti e, attraverso questo prezioso canale, cercheremo di indirizzare offerte che attivano alla Caritas, avendo cura anzitutto della relazione. Come abbiamo fatto con Paganica all’Aquila: siamo rimasti vicini anche dopo la fine dell’emozione immediata ed abbiamo consolidato rapporti di fraternità (sono più di trenta le visite in questi anni) in cui c’è un dare e ricevere reciproco, soprattutto in termini di valori forti della vita. In estate tre gruppi sono andati potendo usufruire di una straordinaria e bella ospitalità, ora tre gruppi di loro verranno nella diocesi di Noto a ottobre, novembre, dicembre. Ogni visita sarà anche la possibilità di capire come aiutare le popolazioni vicine a Paganica colpite dal terremoto recente e di continuare a crescere nella condivisione e nella speranza.
Maurilio Assenza
Direttore della Caritas diocesana di Noto