Dopo il grande successo della “Madama Butterfly” firmata dal regista e scenografo Enrico Castiglione, il Taormina Opera Festival prosegue all’insegna della grande musica con il concerto dell’11 luglio 2016 al Teatro Antico, un meraviglioso itinerario nel repertorio classico più amato, che trascorre da Vivaldi a Mozart, da Le Quattro Stagioni allaPiccola serenata notturna, due pagine non hanno bisogno di presentazione, per esaltare una soirée musicale che non esclude un’incursione nel contemporaneo.
Al Teatro Antico di Taormina l’esecuzione sarà affidata, per la qualità che ben la contraddistingue, all’Orchestra da Camera del Festival Euro Mediterraneo. Sul podio il rinomato direttore d’orchestra maltese Colin Attard, ospite abituale dei principali teatri e sale da concerto.
Le Quattro Stagioni sono il capolavoro strumentale più popolare della storia della musica. Parliamo naturalmente dei quattro concerti per violino ed orchestra di Vivaldi che compongono Il cimento dell’armonia e dell’inventione, una delle opere più conosciute e affascinanti, concepite per rappresentare in musica le stagioni dell’anno, che mimano anche quelle della vita: la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno. Siamo di fronte ad un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l’Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre; al contrario l’Estate evoca la potenza ma anche l’oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento, mentre laPrimavera esprime il risveglio della natura e l’Autunno il suo sopirsi. I quattro “concerti grossi” sono perciò accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, forse scritti da un poeta anonimo o forse da Vivaldi stesso. L’organico orchestrale prevede il violino solista, il quartetto d’archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e il basso continuo (clavicembalo).
Altro brano celeberrimo la trascinante Serenata in Sol maggiore per archi n. 13 K 525, più nota come Eine kleine Nachtmusik (Piccola serenata notturna), composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1787 e coeva del Don Giovanni. Si tratta appunto di un “notturno” orchestrale di struttura relativamente semplice, ma intessuto di idee sviluppate con sovrana leggerezza lungo i quattro movimenti: dall’elegante impatto dell’allegro si passa alla tenera romanza, per approdare all’aggraziato minuetto e al vigoroso rondò finale.
Completa il programma un’autentica chicca quale la Sarabanda per archi op. 77 composta nel 1995 dal maggiore compositore e direttore d’orchestra maltese vivente, l’eclettico e versatile Joseph Vella.
Agli amanti della grande musica, l’appuntamento al Teatro Antico di Taormina riserverà uno spettacolo di altissima qualità in uno scenario di soggiogante bellezza, completato da un suggestivo gioco di luci.
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Caterina Andò
Responsabile Ufficio Stampa
Taormina Opera Festival
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