Una nuova importante iniziativa del Distretto Socio Sanitario D46 è stata promossa giorno 7 luglio nella “Sala degli Specchii” del Comune di Noto.
Durante la conferenza è stato ufficialmente presentato il progetto del II Piano di Zona (L.328/00) “InfoMovement”, attivato dal Distretto Socio Sanitario D46, dal SER.T. di Noto dell’ASP n°8 in convenzione con l’Associazione Istituto Netum.
L’iniziativasi rivolge ai giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni dei Comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo di C.P e Rosolini. Mediante un’unità mobile, che presidierà i principali luoghi di aggregazione giovanile, e grazie ad un lavoro integrato tra Scuole, Ser.T, mondo dell’Associazionismo, del Terzo Settore, ecc.si coinvolgeranno e responsabilizzeranno i giovani, e più in generale la comunità, con l’obiettivo di promuovere stili di vita più salutari, prevenire gli effetti/danni derivanti dall’uso/abuso di alcool, di droghe ed i rischi correlati alle nuove dipendenze, quali la ludopatia.
“Oggi, sulla scia della precedente esperienza, conclusasi con il I Piano di Zona, stiamo finalmente avviando questo progetto che ne rappresenta la naturale prosecuzione. Alla luce delle esperienze passate, questo servizio è stato ulteriormente perfezionato ed è finalmente pronto a partire” dichiara il dott. Serravalle, Coordinatore del Gruppo Piano.
Il dott. Bonfanti, Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario 46, precisa che “questo Distretto, seppur fra tante difficoltà, sta portando avanti numerosi servizi. Questa iniziativa è valida sotto moltissimi punti di vista, un’attività che impatta fortemente nel sociale con interventi altamente qualificati e di ampio respiro. Anche un solo giovane salvato rappresenterà un enorme successo.”
Il dott. Gionfriddo, Resp.leSer.T. Noto, spiega che “questo progetto è l’unico, in tutta la provincia di Siracusa, a proseguire quanto già attuato,a livello nazionale e provinciale, negli anni 2004/2007 nell’ambito delle politiche antidroga. Il Ser.T. di Noto ha riproposto con determinazione il progetto che è stato accolto con grande sensibilità dal Distretto 46. È assodato che interventi di prevenzione siano più utili degli interventi riparativi, noi lavoriamo in questa direzione. Il progetto si realizzerà principalmente per strada. Gli operatori del Ser.T. e dell’Istituto Netum incontreranno i ragazzi nei loro luoghi di aggregazione e li informeranno sui rischi non solo delle dipendenze, ma anche delle sempre più diffuse forme di ludopatia.”
Corrado Iacono, Presidente Ass. Istituto Netum, aggiunge che “il progetto si svolgerà nell’arco temporale di due anni. Tutti gli operatori che espleteranno le attività sono altamente qualificati ed hanno preso parte ad una formazione specifica di circa due mesi. Molte dipendenze non sono ancora percepite come tali, ad es. le ludopatie. È importante dare consapevolezza ai giovani di questi fenomeni, pertanto verranno anche informati sui rischi correlati all’uso di droghe, di alcol e sulle malattie sessualmente trasmissibili.”
Nel periodo estivo gli operatori si approcceranno ai giovani tramite unità mobile, invece nel periodo invernale tramite attività all’interno delle istituzioni scolastiche. “Dal punto di vista metodologico, per ottenere una prevenzione efficace dobbiamo ottenere la partecipazione attiva dei ragazzi. L’approccio più proficuo è quello della peereducation, che mira a formare i ragazzi che hanno il ruolo di leader all’interno del gruppo dei pari e, successivamente con il nostro supporto ela loro collaborazione, raggiungere gli altri compagni” conclude il dott. Bellomia, psicologo del Ser.T.
Un progetto complesso, impegnativo, difficile, ambizioso, ma dai risvolti sociali significativi soprattutto per i giovani delle nuove generazioni che, si spera, sempre più numerosi possano trovare la propria strada il più possibile distante dalle dipendenze.
Maria Elena Lorefice