Come ogni anno, da otto a questa parte, tanti sono gli anni accademici che caratterizzano la presenza dell’Unitre, l’Università della Terza Età, a Canicattini Bagni, per il solstizio d’estate, il 21 Giugno, si chiude l’anno con il rilascio degli attestati di partecipazione, la “lectio magistralis” di una delle personalità della vita pubblica della provincia, e naturalmente, la festa.
E così, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare di via Principessa Iolanda, oltre un centinaio di iscritti del Centro Diurno Anziani di Palazzo Cianci, che frequentano i corsi dell’Unitre, hanno preso parte alle cerimonia di chiusura dell’anno accademico, assieme al loro Presidente, il consigliere Emanuele Tringali, Assessore altresì all’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, al Sindaco Paolo Amenta, la Giunta, al Comitato dei Gestione, ai responsabili dell’Università della Terza Età canicattinese, il professore Giuseppe Di Mari e la professoressa Teresa Amodio, che in questi anni, assieme al compianto ex Preside, Carmelo Di Mari, hanno curato, animato, e fatto crescere, questo straordinario appuntamento culturale, ai docenti, validi professionisti che collaborano e danno la propria disponibilità ad insegnare materie quali Medicina, Economia, Arte, Musica, Danza, Diritto, Cultura Popolare, Alimentazione, sino alla Sicurezza, e tanto altro ancora.
E proprio la Sicurezza è stato il tema scelto per la “lectio magistralis” riservata alla chiusura dell’ottavo anno accademico.
Ospite il Questore di Siracusa, Dottor Mario Caggegi, accompagnato dal Capo delle Volanti, il Vice Questore Francesco Bandiera, e dal Commissario Capo, Dottoressa Giulia Guarino, che si occupa dell’Ufficio Immigrazione e del delicato fenomeno degli sbarchi.
Dopo il saluto del Presidente del Centro Diurno, Emanuele Tringali, è stato il Sindaco Paolo Amenta a ripercorrere gli anni dell’esperienza dell’Unitre, voluta dalla sua Amministrazione per valorizzare il vasto patrimonio culturale e sociale degli anziani.
«Un patrimonio ed una memoria – ha detto Amenta – che vanno tramandati alle future generazioni. Una risorsa che nonostante l’età dimostra di essere sempre desiderosa di apprendere e di allargare le proprie conoscenze. Ma soprattutto gli anziani sono oggi una risorsa sociale per le famiglie. In Sicilia, come in tutti il meridione, a causa della crisi economica e della drammatica disoccupazione giovanile, oggi è proprio la popolazione anziana, dai 65 anni in su, a farsi carica delle fasce giovanili dai 15 ai 34 anni. Gli anziani continuano, pertanto, ad avere un ruolo ed un compito importante per la crescita del Paese, prima nella fase produttiva, oggi nella difficile fase sociale. Consapevoli di questi ruoli, come Amministrazione comunale abbiamo sempre puntato e ci siamo prodigati a favore della terza età, non ultimo con l’esperienza dell’Unitre, per cui ringrazio tutti per l’impegno nel farla diventare un appuntamento partecipato».
Il Questore Mario Caggegi, nel ringraziare il Sindaco, il Presidente del Centro Diurno Anziani e il Direttore di Unitre, Giuseppe Di Mari, per l’invito, si è voluto complimentare con loro per la grande partecipazione degli anziani ad una esperienza culturale che non diventa “solo patrimonio per se stessi ma si trasferisce nelle famiglie e nella società”.
Il Questore ha poi spiegato qual è il ruolo della Questura nel territorio, che non è solo di garanzia della Sicurezza, in collaborazione con tutte le altre Forze di Polizia, ma anche di coordinamento e di erogazione di servizi amministrativi ed autorizzativi.
Parlando di Sicurezza il Dottor Caggegi ha più volte fatto riferimento alla “Sussidiarietà”, quale condivisione della Sicurezza, al rapporto con il territorio attraverso i Sindaci e i cittadini.
E approfondendo la garanzia di Sicurezza nel territorio, il Questore ha lasciato che fosse il Capo delle Volanti, il Vice Questore Francesco Bandiera, a parlare del ruolo della Polizia nelle emergenze, nel frenare fenomeni come il Bullismo nelle scuole, ed in particolare a dare consigli agli anziani per difendersi dalle truffe «che non colpisce la vittima solo dal punto di vista economico ma anche da quello psicologico, che è quello che fa più male, per la consapevolezza di non essere stati capaci di difendersi».
«Diffidare sempre di tutti, soprattutto quando si viene avvicinati da estranei o vengono fatte proposte allettanti di acquisti di regalie, e così via, dietro si nasconde sempre una truffa», ha detto bandiera, invitando i presenti a chiamare ed informare sempre, in questi casi, le forze dell’ordine.
Poi Bandiera ha mostrato uno dei moderni strumenti informatici per truffare non solo gli anziani, ma quanti utilizzano i bancomat per i prelievi: gli “skimmer” che i ladri applicano agli sportelli bancomat per clonare le carte. E restando sempre sulla Sicurezza, l’invito che il Capo delle Volanti ha rivolto ai presenti è stato di “Sicurezza partecipata”, dove è fondamentale la collaborazione del cittadino per cui «anche nel dubbio, l’importante è chiamare le forze dell’ordine».
Con l’intervento della Dottoressa Giulia Guarino, il Questore ha voluto che si parlasse invece dell’altro fenomeno che oggi è all’ordine del giorno delle politiche internazionali e nazionali, ma anche della quotidianità dei nostri centri: l’immigrazione e l’accoglienza. E ciò, ha precisato il Dottor Caggegi, per sfatare le notizie che vogliono gli immigrati portatori di malattie e quindi di pericolo per le popolazioni che le ospitano.
E la Dottoressa Guarino ha illustrato le vari fasi dal soccorso in mare, dell’identificazione e dell’accoglienza nel porto di Augusta, 27 gli sbarchi solo in questi primi sei mesi dell’anno con l’arrivo di qualche migliaio di migranti che, prima di sbarcare dalle navi, vengono sottoposti a visite mediche e se qualcuno risulta affetto da qualcosa viene immediatamente ricoverato.
Nessuno mette piede nel porto senza le garanzie sanitarie, e sinora, hanno ricordato il Questore e la Guarino, non è mai successo che si siano verificati fenomeni di infezioni. Sia il Questore che la dirigente dell’Ufficio Immigrazione, hanno poi lodato il grande lavoro dei volontari che ad Augusta così come poi nel vari Centri, garantiscono a questi disperati costretti a fuggire da guerre, violenze, persecuzioni e fame, la giusta accoglienza.
«Sino a quando nessuno di loro delinque – ha concluso il Questore – è giusto, dal punto di vista umanitario, garantire loro tutto il supporto e l’accoglienza possibile».
Conclusi gli interventi degli ospiti, ai cui sono andati i ringraziamenti del Sindaco e del Presidente del Centro Diurno Anziani, come ogni anno, l’appuntamento, anche per questo fine 8° anno accademico, si è concluso con la consegna, insieme al Direttore di Unitre Di Mari, degli attestati di merito agli “studenti” dell’Università canicattinese della Terza Età, e con un rinfresco al Centro Diurno Anziani.