Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino, hanno denunciato C.P.( classe 1988), residente a Pachino, per il reato di atti persecutori.
In particolare, un rapporto di amicizia tra coetanei conosciutisi in una chat, si trasformava in un asfissiante corteggiamento,mai corrisposto, prima nei confronti di un’amica (classe 1996) e poi dell’altra (classe 1992). Il giovane, infatti, con più azioni e in tempi diversi, è accusato di aver sottoposto le due amiche che frequentava a reiterate ed assillanti azioni persecutorie, consistenti in minacce, pedinamenti ed appostamenti su strada, scenate, parole offensive anche in presenza di altri, in un caso sfociate anche in spintoni e percosse. Lo stato di ansia e tensione accumulato nel tempo, condizionava il quieto vivere delle ragazze, impossibilitate a vivere una vita normale da ventenni, costrette ad alterare le loro abitudini, uscendo di casa solo in compagnia di terze persone, nascondendo le loro uscite all’indagato per paura di una sua reazione.