Durante la nottata appena trascorsa in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria i Carabinieri hanno effettuato decine di perquisizioni in aziende agricole, casolari e appezzamenti, finalizzate a recuperare beni agricoli provento di furto e dare così un giro di vite contro i reati predatori che si consumano nelle campagne del nostro territorio, dando riscontro alle attività di acquisizione di informazioni. Inoltre, incisivi controlli hanno interessato capannoni e sedi di aziende situate nelle zone più isolate del territorio della giurisdizione, comprendente oltre il comune di Vittoria e della frazione di Scoglitti, anche di Chiaramonte Gulfi, Acate e Comiso.
In particolare, durante un servizio di controllo a Chiaramonte Gulfi (RG) in Contrada Coniglio, una pattuglia della locale Stazione ha notato un certo andirivieni in un capannone sede di una grossa azienda attiva nel settore della lavorazione della pietra. Dopo aver divelto la recinzione della parte posteriore del fabbricato, per essere meno visibili, i malintenzionati stavano sottraendo illecitamente diversi litri di gasolio dal serbatoio del frantoio mobile adibito alla frantumazione della pietra: immediatamente i Carabinieri, anche con l’ausilio di altre pattuglie nel frattempo sopraggiunte, hanno bloccato i due ladri in flagranza di furto traendoli in arresto. Si tratta di due rumeni, Butnaru Toader di anni 39, e Marchidan Costel di anni 41, residenti nella zona e con alcuni precedenti penali.
I rei sono stati condotti presso la caserma di via Alcanata da dove, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Sodani, per i provvedimenti di competenza. La refurtiva recuperata dai militari, ammontante a oltre 50 litri di gasolio, è stata prontamente restituita al legittimo proprietario.
Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per verificare se gli arrestati di oggi siano responsabili di altri reati analoghi, commessi con il medesimo modus operandi, nel territorio chiaramontano e, più in generale, ragusano: le indagini, pertanto, sono suscettibili di ulteriori sviluppi.
Con l’attività investigativa odierna prosegue l’impegno dell’Arma nel contrasto dei furti nelle aree rurali e in danno di imprese, e che, tra aprile e maggio di quest’anno, aveva permesso di rinvenire nelle campagne della frazione di Scoglitti trattori e frese agricole risultati rubati, per un valore complessivo di oltre 100.000 euro, poi restituiti agli aventi diritto.