Ragusa lì, 18 marzo 2016
Salgono a 36 gli scafisti fermati nel 2016 (11 minori); nel 2015 sono stati 147.
La Polizia di Stato ha già provveduto identificare tutti gli sbarcati ed a trasferire coloro che non potevano fare ingresso al centro.
Nel 2016 all’Hot Spot di Pozzallo hanno fatto ingresso 2915 migranti in occasione di 10 sbarchi.
LE INDAGINI
Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia Costiera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno concluso le indagini in ordine allo sbarco avvenuto a Pozzallo mercoledì mattina.
Grazie all’incessante lavoro degli investigatori della Polizia è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del maggiorenne DOUF Abdoulan, nato in Senegal il 01.01.1980 e L.O. nato in Gambia di 16 anni.
Ancora una volta centinaia di persone sono state affidate a scafisti che si improvvisano tali pur di non pagare il viaggio o di guadagnare qualche centinaio di dollari. In questo caso addirittura hanno impiegato nuovamente un minorenne di soli 16 anni.
Le condizioni del mare erano proibitive ed il ragazzino al timone non sapeva cosa fare, queste le dichiarazioni dei migranti che, hanno aggiunto di essere vivi per miracolo.
Gli investigatori sono sempre pronti ad iniziare indagini su eventuali sbarchi che si registreranno sulle coste iblee, così come gli interpreti che quotidianamente svolgono un prezioso lavoro accanto alla Polizia.
Le attività di indagine hanno confermato che pure questa volta i gommoni sono salpati tutti insieme dalle coste libiche per giungere in Italia attraverso le coste siciliane.
Tutti i migranti hanno raccontato di aver attraversato i paesi del centro Africa per raggiungere il nord ed imbarcarsi per l’Italia con il solito sistema di chiamare i soccorsi non appena superate le acque territoriali libiche.
LA CATTURA
Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria.
BILANCIO ATTIVITA’ DELLA POLIZIA
Nel 2016 sono 36 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola