La Città di Noto, con a capo il suo Sindaco, non intende abbassare minimamente la guardia né fare un passo indietro sulla richiesta di legalità negli atti amministrativi inerenti all’Ospedale Trigona di Noto.
Si prende atto del comportamento sempre più arrogante e prepotente del Presidente Lombardo che non solo, con il suo Assessore e con il Direttore Generale dell’ASP, sta adottando un provvedimento assolutamente contrario ad ogni criterio oggettivo e rispettoso dei principi della L.R. n. 5/2009, mortificando in tal modo un intero territorio, ma che non tiene in debita considerazione neanche i suoi Deputati regionali.
Si deve, infatti, evidenziare che la richiesta di incontro preliminare, prima del 9 novembre, con il Presidente Lombardo e con l’Assessore Russo, avanzata dai Deputati della zona sud, è rimasta totalmente inevasa.
Tale atto di grande arroganza e di poco rispetto delle Istituzioni, non solo mortifica tutti i nostri Deputati ma anche fa capire qual è il grado di attenzione che il nostro Presidente Lombardo e il suo Assessore hanno per la sanità ospedaliera nella zona sud e per chi rappresenta tale territorio.
Dica chiaramente Lombardo che vuole attuare un atto di forza politica, mortificando Amministrazioni che non sono del suo stesso colore politico, senza tenere però conto che tale atto di prepotenza e arroganza, che oltre ad essere illegittimo è anche illegale, sta di fatto svilendo l’azione politica e l’attività anche dei Deputati del suo “attuale” schieramento politico di governo.
Dicano, all’intera Comunità della zona sud, i deputati Marziano, De Benedictis e Gennuso, oggi appartenenti alla maggioranza di governo, che peso politico hanno all’interno di tale maggioranza nella specifica tematica della difesa dell’Ospedale. E’ eloquente il comunicato di ieri a firma dell’on. Marziano, il quale a ben oltre 700 persone aveva garantito che entro le ore 17,00 di mercoledì 20 ottobre sarebbe stata comunicata la data dell’incontro con Lombardo, fatto mai avvenuto.
Tutto ciò non deve esimere da responsabilità nessuno degli altri Onorevoli che, di fronte alle Città di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo, devono dimostrare tutto il loro impegno, scongiurando un’azione scellerata che oggi più che mai riveste un colore politico che ha un nome e un cognome: Movimento per l’Autonomia, nei suoi esponenti Lombardo, Russo e Burgaretta.
Come atto di onestà per un territorio e di correttezza per la mancanza della necessaria autonomia, un gesto dovuto dovrebbe essere quello delle dimissioni di ogni singolo componente dell’ASP di Siracusa che ricopra funzioni decisorie; questo perché ciascuno di essi di fatto è “commissariato”, in quanto non è in grado di esprimere un proprio libero pensiero ed una autonoma volontà decisionale.
Il Sindaco Valvo ha chiesto stamattina al Presidente del Consiglio Comunale, Corrado Cultrera, di convocare, presso l’Ospedale Trigona di Noto, per il prossimo lunedì in prima mattina un Consiglio Comunale permanente da sciogliersi soltanto quando qualcuno di questi notabili della politica riceverà il territorio e si degnerà di dare risposte e giustificazioni ai loro scellerati atti.
Si chiederà a tutti i Deputati di essere presenti per tutto il periodo di durata del Consiglio comunale, a dimostrazione della loro vicinanza alle Città di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo, e di ribellione a questi atti di prepotenza.
In quella stessa sede il Sindaco gli Assessori e i Consiglieri Comunali si incateneranno alle porte dell’Ospedale per dimostrare il loro sdegno avverso una politica indegna e che sicuramente non può rappresentare il territorio.
Le azioni di protesta non cesseranno fino a quando non si adotteranno azioni trasparenti e di rispetto della dignità di un territorio.