(12/2/2016)
Carissimi,
il tradimento dell’uomo continua, anche per questa via pubblica delle società multietniche, multirazziali e multireligiose che, in nome della libertà e della laicità, invocando il rispetto del pensiero degli altri, “coprono” le poche tracce visibili del cristianesimo nelle nostre città. Un tradimento ancora più grande passa attraverso le autostrade del magma religioso, dello stesso cattolicesimo, e ricorda il tradimento di Pietro, per tre volte (nella totalità) “prima del canto del gallo”, quando ancora l’oscurità resiste, non è diradata dall’avvento della luce dell’aurora dell’amore. Ciò che la rappresentazione “tradisce”, infatti, la liturgia delle Chiese (quella deputata a ripresentare e non a rappresentare l’evento dell’amore grande di Dio per l’umanità) dovrebbe trasmettere, perché si “incarni” nella vita e salvi l’uomo nella sua storia, nella sua umanità: “Tu Padre non hai gradito sacrifici di montoni, olocausti di tori e di agnelli; Tu Padre mi ha dato un corpo e in questo corpo io vengo per fare la tua volontà”. Fare la volontà del Padre è l’unica strada che i cristiani hanno per non tradire e, invece, per trasmettere l’amore che spinge il dono della vita fino alla morte: “fate questo in memoria di me”. Certo, vivere le liturgie delle Chiese, pregare e “adorare” – che letteralmente significa e rievoca il bacio dell’amore –, comunicano il senso di un’appartenenza religiosa inequivocabile. Tuttavia, anche Giuda era uno degli apostoli, apparteneva alla cerchia di Gesù e anche Giuda bacia Gesù e con un bacio lo tradisce. Da allora c’è una confusione totale tra gli esseri umani: chi garantisce che chi ti sta baciando, non ti stia tradendo? Perciò, l’amore va purificato (reso “puro”, cioè vero) attraverso una “purificazione del cuore” che porta ad avere “occhi limpidi” e… “mani pulite”. Solo nel carnevale del mondo si pretende esibire “mani pulite” senza cuore puro e occhi limpidi. Ma, il carnevale non può durare a lungo… finisce e quando finisce comincia la quaresima: il cammino della purificazione nella fedeltà di Dio alla sua misericordia che garantisce la sincerità e l’autenticità del bacio dell’amore. Un abbraccio +don Tonino