Mentre il sindaco Muraglie annunciava il suo intendimento di mettere mano al piano regolatore generale, parlando in un comunicato di determinazione ed unità di intenti della sua amministrazione, si consumava all’interno una clamorosa lotta per la poltroncina di capogruppo consiliare, sfociata in un vero e proprio scontro che ha già minato seriamente l’unità della maggioranza.
Non sapevamo, infatti, che il segretario del Partito Democratico Giovanni Gambuzza avesse più volte manifestato, a suon di carte protocollate, tutto il proprio disappunto per la sua mancata ufficializzazione a capogruppo consiliare del PD e le consequenziali mancate convocazioni in occasione delle conferenze dei capigruppo.
Non lo sapevamo, e non avremmo mai dovuto saperlo.
Invece, in un impeto di sconsideratezza, Gambuzza ha inviato l’ennesima comunicazione di lamentele varie al presidente Roccuzzo non solo a quest’ultimo, ma anche a tutti i Consiglieri, portando clamorosamente allo scoperto le gelosie, le invidie, le piccole, grandi, grottesche tragedie della maggioranza: la lotta per la poltroncina di capogruppo! Che, per tutta risposta, è stata poi assegnata a Stornello.
L’Amministrazione Muraglie è paragonabile ad un cioccolatino al liquore: solido fuori, amaro dentro e, ad ogni modo, lontanissimo dall’essere un pasto completo.
Ci chiediamo, dopo che Gambuzza ha squarciato il velo su quanto accade al loro interno, con quale coraggio possano annunciare di voler revocare a destra e a manca, per rifare tutto da capo. Fra qualche mese, sarà già un miracolo che esista ancora una maggioranza, un’Amministrazione, un risultato raggiunto, qualcos’altro da revocare.