Lavori di pubblica utilità, piccole manutenzioni e interventi di decoro urbano “barattati” con il pagamento di tributi comunali già scaduti. E’ quanto prevede il “baratto amministrativo” introdotto dal Comune di Rosolini in applicazione dell’ articolo 24 del decreto “Sblocca Italia”. La Giunta Comunale infatti ha adottato l’atto deliberativo, che dovrà essere reso esecutivo dal Consiglio Comunale quale Organismo preposto, con il quale viene data la possibilità di affidare ai cittadini morosi nei confronti dell’Ente, lavori utili alla comunità invece di far loro pagare un tributo locale. Si tratta di uno scambio virtuoso: lo sconto o l’esenzione sul pagamento di una tassa o un altro debito con le casse municipali, in cambio di un impegno concreto per migliorare il territorio. In particolare gli interventi previsti dal regolamento approvato dalla Giunta Comunale possono riguardare: la manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole, delle strade, piazze, marciapiedi e altre pertinenze stradali di proprietà o di competenza comunale; la pulizia dei locali di proprietà comunale; lavori di piccola manutenzione degli edifici comunali con particolare riferimento ad edifici scolastici, centri civici e ricreativi; la manutenzione delle aree giochi bambini, arredo urbano, arre a verde. Oggetto del “baratto amministrativo “ possono essere anche interventi che riguardano un parte del territorio da qualificare, ed in particolare: interventi di decoro urbano, di recupero di aree, di zone del territorio urbano e di beni immobili inutilizzati; interventi di riuso di aree, di zone del territorio urbano e di beni immobili inutilizzati;interventi di valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano. Nel regolamento è prevista anche la possibilità di attivare interventi nel campo culturale, sportivo, sociale e della sicurezza che possono essere di supporto ad iniziative di carattere culturale, sportivo e ricreativo organizzati dal Comune, ad interventi di prevenzione e sostegno alle forme di disagio e di emarginazione sociale svolti dal Comune e ad attività della polizia locale, durante le manifestazioni, oppure in prossimità di aree ad alta frequentazione della cittadinanza (parchi e scuole) .