– Il tentativo da parte di una sparuta frangia del Pd, o piuttosto di qualche suo componente, di attirare l’attenzione stigmatizzando eventuali coalizioni con il nostro movimento, appare grossolano e ridicolo.
Il movimento “Rinnovamento per Noto” che con tanta animosità sembra voler porre dei veti al sindaco Bonfanti si mostra infatti dalla memoria corta.
Dimentica il sign. Tiralongo, che la loro quota elettorale ha infatti sempre rappresentato una piccolissima parte del consenso netino; e dimentica anche che proprio a loro il sostegno di una coalizione più ampia, di cui fa parte il nostro movimento, ha sempre fatto comodo.
Inoltre l’attuale coalizione amministrativa che comprende entrambe le forze politiche, era così composta già fin dal loro ingresso nell’amministrazione della città.
Appaiono dunque quantomeno fuori luogo le loro esternazioni moralistiche e schizzinose rispetto a non so quali criteri di etica, visto che si astengono dallo spiegarlo meglio. L’etichetta di “buone idee che camminano su pessime gambe” ci spinge a chiederci, infatti, a quali idee si riferiscano, visto che fin’ora le abbiamo condivise insieme allo stesso tavolo di Governo nella volontà comune di un rilancio della città.
Vorremmo capire quali sono, dunque, le “gambe buone” su cui il sign. Tiralongo vorrebbe muoversi. Le parole pesanti che usa sono lesive di una dignità politica che sembra rivendicare solo a sé, dimenticando di guardare in “casa propria” e tacendo di tutti i problemi e le storture che esistono all’interno del suo gruppo. Questi falsi moralismi, oltre ad essere gravemente offensivi, sono visibilmente dei tentativi di celare un imbarazzo in vista delle elezioni che si preannunciano molto dure per il loro movimento.
Il loro appello, mancando di forza e sostanza, ci appare dunque piuttosto come un malcelato tentativo di “alzare il prezzo” in vista delle competizioni elettorali, consapevoli di una forza esigua a loro disposizione.
I cittadini ben sanno, invece, chi e come ha lavorato in questi anni per la città e non accoglieranno questi tentativi di fuorviare l’attenzione dalle vere tematiche su cui continuare a discutere in vista del rinnovo amministrativo.
Al sign. Tiralongo, piuttosto, consiglierei di rivedere il concetto tanto ostentato di “coerenza”, evitando di prendere le distanze dallo stesso percorso che ha condiviso non solo in maniera formale, ma sostanziale.
Enzo Medica
Coordinatore provinciale di “Territorio e sviluppo”