“ Sul futuro dell’Autorità Portuale di Augusta rimango fortemente preoccupato anche dopo l’incontro di ieri”.Ad affermarlo il parlamentare regionale On. Enzo Vinciullo. “Dalle notizie trapelate – prosegue Vinciullo – , non sembra che vi siano state assicurazioni da parte del Ministro sul futuro dell’Autorità Portuale di Augusta e sul rispetto dei vari atti vigenti. Per questo motivo, continuo a chiedere ai Sindaci e ai Presidenti dei Consigli Comunali dei 21 Comuni della provincia di Siracusa di mobilitarsi per raggiungere l’obiettivo di difendere la sede di Augusta, dal momento che la legge, il regolamento e le norme prevedono già che la sede venga assegnata ad Augusta. Colpisce dal comunicato stampa che manca qualsiasi riferimento alla decisione del Consiglio Comunale di Augusta di impedire la realizzazione dell’Hot Spot all’interno del porto commerciale megarese, così come colpisce il fatto che nessun Deputato della provincia di Siracusa, nemmeno i grillini Zito e Marzano, siano stati invitati mentre risultavano presenti Deputati di altra provincia siciliana e di altra regione.Così come non si può sottacere l’assenza dei sindaci di Priolo e di Melilli, soci dell’Autorità Portuale, anch’essi non invitati. Di conseguenza – prosegue il parlamentare – dal momento che su questa vicenda abbiamo detto che non ci dobbiamo dividere, ma invece mi pare di capire che si è deciso di marciare a ranghi separati, invito tutti i Deputati nazionali e i Senatori della provincia di Siracusa, tutti nessuno escluso, a organizzare al massimo per la prossima settimana un incontro col Ministro Delrio a cui dovranno partecipare la deputazione nazionale e regionale, tutti i sindaci della provincia di Siracusa e in modo particolare quelli di Augusta, Melilli e Priolo, nei cui territori ricade il porto e i segretari provinciali delle organizzazioni dei lavoratori, in modo tale che, in maniera unitaria e senza divisione alcuna, si rappresenti al Ministro la posizione unitaria della Provincia di Siracusa, al di là di tatticismi e furbizie che fin dall’inizio sembrano caratterizzare questa vicenda. Il Porto di Augusta e la sua Autorità Portuale appartengono a tutta la provincia aretusea e tutta la provincia ha l’obbligo politico, ma anche morale, di difenderla in maniera chiara, senza consentire ad alcuno di dire “io non c’ero” e per questo motivo è necessario la massima concertazione, senza fughe in avanti che poi sono l’anticamera del dire “io non sono stato coinvolto”.Invece – conclude Vinciullo, io ritengo che tutti devono essere convolti, ognuno di noi deve rinunciare a parte delle proprie prerogative per l’obiettivo comune che è quello di salvare l’Autorità Portuale di Augusta, che non mi sembra essere salva, anzi mi sembra in assoluto e certo pericolo”.
Autorità Portuale di Augusta- Vinciullo: “Rimango fortemente preoccupato. Continui la mobilitazione”.
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