Roma-08/10/2015
«Tecnicamente perfetta. Belle parole ma niente fatti. Il Question Time che abbiamo rivolto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, durante i lavori della XII Commissione Camera dei Deputati, nella seduta di oggi, lascia esterrefatti per il tecnicismo politichese con il quale il Ministero passa la palla alla Regione Siciliana e al Libero Consorzio Comunale di Ragusa, nonché alla Prefettura, relativamente alla problematica dei servizi di assistenza e trasporto dei ragazzi disabili della provincia di Ragusa». Così la parlamentare del M5S Marialucia Lorefice dopo la risposta ministeriale che ha evidenziato senza troppi giri di parole che nonostante «il grande interesse che il tema della disabilità riveste per il Governo la questione sollevata rientra nelle competenze esclusive degli Enti Locali». Nella risposta all’interrogazione del M5S, prima firmataria la parlamentare Lorefice, si evidenzia l’interesse già messo in atto dalla prefettura di Ragusa al fine di risolvere il problema degli studenti ma anche le difficoltà finanziarie del Libero Consorzio che attende “in considerazione delle gravi difficoltà finanziarie connesse alla riduzione di spesa prevista dalla legge di stabilità 2015, l’erogazione dei trasferimenti erariali della Regione Siciliana in modo da poter approvare il bilancio di previsione per l’anno corrente e, quindi, impegnare le risorse occorrenti alla copertura di servizi per l’assistenza e il trasporto degli alunni disabili inseriti nelle scuole di istruzione secondaria”. Al Ministero dell’Interno, intanto, non risulta ancora pervenuta alcuna determinazione da parte della Regione Siciliana. Il Ministero delle Politiche Sociali ha segnalato che la Prefettura di Ragusa ha fissato “un ulteriore incontro il 13 ottobre prossimo al fine di individuare le iniziative da intraprendere per pervenire ad una positiva soluzione della problematica. Per quanto concerne i contributi previsti dal DL 78/2015, destinati all’assistenza degli alunni con handicap-, il Ministero dell’Interno ha reso noto che- al predetto Libero Consorzio comunale verrà destinata una quota di circa 415 mila euro –ma anche che, come si evince dalla risposta ministeriale – è stato predisposto il DPCM necessario per l’assegnazione delle predette somme e che attualmente tale decreto è alla firma delle amministrazioni coinvolte”. «Parla bene il burocratese il Ministero delle Politiche Sociali –dice la Lorefice- ma a nostro avviso non può chiudere gli occhi dinnanzi questi episodi, non rari e che si ripropongono ad ogni nuovo anno scolastico, solo perché la materia non è di sua competenza. Lo Stato centrale è comunque garante del rispetto della Costituzione. Lo Stato deve garantire il diritto all’istruzione a tutti e dovrebbe vigilare, in quanto trattasi di diritto sancito dalla Costituzione, deve mobilitarsi e rimuovere gli ostacoli all’uguaglianza sostanziale tra i cittadini. La Regione Siciliana deve spiegare, non ai politici ma agli studenti disabili degli istituti superiori e alle loro famiglie, perché ancora non è permesso a questi giovani di andare a scuola. Sono i nostri figli che ce lo chiedono e noi vogliamo delle risposte che non tergiversino ma siano risolutive».
L’addetto Stampa
Valentina Maci
Odg 153453