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Nella mattinata di ieri 25 settembre, a Rosolini, i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia KhelladiAbdelhak, cittadino marocchino classe 1976, ormai da anni residente in Italia, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
Era mattina presto quando la compagna dell’arrestato, rientrato a casa dopo una serata in compagnia di alcune amiche, ha trovato l’uomo a letto e la televisione accesa con il volume molto alto. Ad una semplice richiesta di spiegazioni sul perché la televisione era accesa l’uomo è andato su tutte le furie, iniziando a ingiuriare la donna, minacciandola pesantemente e ripetutamente, iniziando a colpirla con schiaffi al volto e pugni al corpo. Allarmata dalla confusione la madre della vittima, che abita in un appartamento limitrofo, si è precipitata sul posto per capire cosa stese accadendo a quell’ora, non riuscendo a fare altro che assistere all’ennesima aggressione subita dalla figlia ad opera del compagno prima di essere sbattuta fuori di casa. A causa delle urla e del rumore dovute alla violenta lite una vicina della donna ha chiamato il numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia. Sul posto giungeva dopo pochi minuti un equipaggio del N.O.R.M. della Compagnia di Noto, impiegato in servizio di pronto intervento sul territorio. I militari intervenuti sul posto individuavano immediatamente l’appartamento in questione in quanto si udivano chiaramente le urla dell’arrestato che ancora inveiva contro la compagna. Guadagnato l’accesso all’abitazione, i Carabinieri trovavano la casa a soqquadro e la vittima, con evidenti segni di percosse sul corpo, spaventata ed in palese stato di agitazione. Bloccato l’uomo, che veniva immediatamente condotto in caserma, i Carabinieri prestavano le prime cure alla donna, tranquillizzandola e procedendo poi ad accompagnarla per le cure mediche del caso presso il pronto soccorso dell’ospedale di Noto. Medicata per le ecchimosi riportate in varie parti del corpo, la donna veniva condotta in caserma dove raccontava ai Carabinieri di essere vittima di maltrattamenti da circa un anno e di non aver mai avuto il coraggio di denunciare il compagno per timore delle sue ritorsioni violente. La donna, tranquillizzata e riportata alla calma, veniva messa in contatto con il centro antiviolenza ed antistalking “La Nereide” per ricevere assistenza psicologica e legale.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.