Qualche mese fa si è concluso l’iter dell’appalto per la manutenzione dei semafori, strade e tombini a Siracusa (appalto da 3 Milioni di EURO circa), aggiudicato alla milanese SIRAM spa.
Si tratta dei servizi resi fino ad oggi dalla coop STES, la quale si aggiudicò l’appalto nel lontano 1999 sotto forma di convenzione privata, senza nessun tipo di gara pubblica. La convenzione avrebbe dovuto avere scadenza nel 2005, ma praticamente, da allora, il Comune ha proceduto ad assicurare la manutenzione in regime di prorogatio (http://www.siracusa5stelle.it/gli-appalti-doro-mani-citta/).
Nel giugno del 2014, sono stati emanati gli atti per bandire la gara ad evidenza pubblica, vinta dallaSIRAM, società milanese che si occupa di gestione dei servizi energetici e tecnologici per il mercato Pubblico e Privato in tutta Italia, con un ribasso del 27,53%.
La Siram fa parte della multinazionale francese Veolia, leader al mondo nel segmento della gestione dell’acqua e dei rifiuti, e nel cui consiglio di amministrazione siede Paolo Scaroni, fino a maggio 2014 Amministratore Delegato di ENI. Verrebbe da chiedersi quali interessi tutelava o tutela uno degli uomini più potenti di Italia.
Una piccola curiosità, la SIRAM è la stessa società che lo scorso inverno ha ”donato” alla città 780 mila euro per riqualificare la pista ciclabile e il monumento ai Caduti, insieme all’Associazione temporanea d’impresa composta da «Citelum, Cogei ed Ebf», raggruppamento di imprese che gestisce la pubblica illuminazione a Siracusa.
La Siram è anche protagonista dell’inchiesta sui fondi della Lega che ha travolto, tra gli altri, Umberto Bossi, l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito e dell’ex deputato della Lega ed ex presidente del Consiglio regionale del Veneto Enrico Cavaliere.
La Procura di Milano ha da poco concluso le indagini. Tra i reati contestati nell’avviso di chiusura, che prelude alla richiesta di processo, figurano, da quanto si è saputo, l’associazione per delinquere, la truffa e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti (http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/06/12/news/lega-e-tangenti-a-milano-c-e-un-indagine-segreta-1.169025?refresh_ce)
Tornando alla gara, vinta dalla società milanese, si puo’ osservare che, l’intestazione recita: “SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E TELEFONICI NEGLI STABILI DI PERTINENZA COMUNALE, DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE, VERTICALE, LUMINOSA E DEL SERVIZIO DI REPERIBILITA’ PER PRONTO INTERVENTO STRADALE, RIQUALIFICAZIONE SEDI STRADALI E MANUTENZIONE DI CADITOIE E CHIUSINI”.
E qui vengono i primi dubbi, perché da quando i servizi sono stati affidati alla nuova ditta, si sono registrati casi sempre più numerosi di guasti ai semafori cittadini che non vengono riparati. Non ultimo, il caso particolare dell’incrocio viale teracati/viale santa panagia, dove, dopo settimane di malfunzionamenti, il Comune ha deciso di intervenire con una rotonda provvisoria in attesa dei nuovi semafori intelligenti. Per tali lavori infatti, è stato emanato un bando di gara per un appalto da oltre MEZZO MILIONE di EURO, nell’ambito del Progetto Smart Cities, vinto dalla coop STES in associazione di impresa con LA SEMAFORICA, una ditta di Padova, con il 25% di ribasso sulla base d’asta. I lavori, come dichiarato dall’Assessore alla viabilità Grasso, dovrebbero partire in questi giorni, ma nel frattempo, chi pensa ai semafori “stupidi” che non funzionano?
Meglio non soffermarci troppo sulla segnaletica orizzontale, inesistente in tante zone della città, o delle condizioni da paese del terzo mondo delle nostre strade, un vero pericolo per automobilisti, ciclisti e pedoni.
Per quanto riguarda la manutenzione di caditoie e chiusini si apprende, dagli organi di stampa, che sono iniziate da qualche settimana le pulizie delle caditoie in previsione della stagione invernale. L’assessore ai Lavori pubblici Alfredo Foti ha dichiarato: “abbiamo pensato di intervenire in anticipo, per prevenire disagi e per motivi di sicurezza. Le squadre della SIAM all’opera effettuano i lavori di pulizia in tutte quelle caditoie che sono collegate con i collettori pluviali, senza ulteriori costi per il Comune”. E ha rincarato la dose dopo i violenti temporali che hanno colpito Siracusa nei giorni scorsi, dichiarando: “l’input da parte dell’Amministrazione per la pulizia delle caditoie e dei canali
pluviali da effettuarsi ad opera della ditta che gestisce il servizio idrico in città, èstato dato con largo anticipo, ed i lavori erano in itinere”(http://www.lagazzettasiracusana.it/siracusa-pulizie-delle-caditoie-in-previsione-della-stagione-invernale/ – http://www.siracusaoggi.it/siracusa-epipoli-dopo-il-maltempo-al-via-la-pulizia-del-canale/).
I cittadini siracusani hanno visto cosa è successo. Ma lo sa il neo-assessore Foti che questo tipo di lavori non spetta agli operai SIAM ma a quelli della nuova azienda vincitrice del bando, cioèla SIRAM? Non è solo un problema di consonanti, perché la SIRAM ha vinto un appalto del Comune e dovrebbe svolgere regolarmente i servizi per la quale viene pagata.
Pertanto, visti i continui problemi registrati negli ultimi mesi, tra semafori non funzionanti, strade dissestate ed altro, ci si chiede se la SIRAM èin grado di assicurare regolarmente i servizi per i quali viene pagata con soldi pubblici, e se il Comune èin grado di far rispettare i contratti che stipula.
L’amministrazione, èin grado di vigilare e assicurare che il nuovo gestore dei servizi assicuri, per noi cittadini, Trasparenza, Efficienza e Risparmio?
Stefano Zito, M5S ARS
Meetup Siracusa
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