Pronte le risorse da destinare ai Comuni, alle Province e alle Città Metropolitane, così come previsto dall’Accordo siglato tra AnciSicilia e la Regione Siciliana in relazione al Patto di Stabilità Regionale Verticale per il 2015, per il pagamento in conto capitale, con priorità per i debiti commerciali maturati alla data del dicembre 2014, le cui comunicazioni andranno fatte entro settembre al Ministero dell’Economia, come previsto dall’art. 9 comma 3 del D.L. 78/2015.
Una ulteriore boccata di ossigeno per le casse dei Comuni, oggi sempre più in crisi per i ritardi dei trasferimenti statali e regionali.
Di questo esprime soddisfazione il Vice Presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni.
«Un ulteriore passo in avanti – ha affermato Amenta – frutto del lavoro svolto in questi mesi, per sostenere i Comuni, molti dei quali vicini al dissesto, che contribuisce a ridurre i debiti nei confronti delle imprese. Stando all’Accordo sottoscritto tra AnciSicilia e Regione, per l’anno 2015, alla Regione Siciliana è stato assegnato un contributo pari ad euro 127.966.000,00, di cui il 75% destinato ai Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti ed il restante 25% alle Province e alle Città Metropolitane.
Tenendo conto anche della quota aggiuntiva regionale, pari ad euro 25.599.343,00, gli spazi finanziari ceduti agli Enti Locali nell’anno 2015 ammontano complessivamente ad euro 153.565.343,00, di cui euro 115.174.007,00 destinati ai Comuni, ed euro 38.391.336,00 alle Province e alle Città Metropolitane.
Oggi, con la chiusura dell’Accordo – aggiunge il Vice Presidente Amenta – si da corso al Patto verticale incentivato 2015 trasferendo ai Comuni che ne avevano fatto richiesta, spazi finanziari per il pagamento di debiti commerciali di parte capitale al 30 giugno 2014 per complessivi euro 60.434.000,00. Ciò non ha saturato il plafond assegnato ai Comuni, lasciando disponibile ulteriori spazi per un ammontare di euro 54.740.007,00.
Con questo atto, dunque, si provvede ad assegnare gli spazi ancora disponibili ai Comuni che ne hanno fatto richieste, adeguando la propria gestione finanziaria e contabile ai nuovi obiettivi rideterminati.
Adesso – conclude Amenta – i Comuni siano rispettosi delle procedure e dell’accordo, perché il rischio è che a quelli ai quali sono stati concessi spazi finanziari e che, a consuntivo, certificano una differenza tra il saldo finale conseguito ai fini del rispetto del Patto di Stabilità interno e l’obiettivo rideterminato a seguito dello spazio finanziario ceduto dalla Regione, come previsto dall’Accordo, superiore al 10% dello spazio finanziario concesso, può essere preclusa in tutto o in parte la possibilità di accedere ai Patti di Solidarietà attivati dalla Regione per l’anno 2016».
Nell’ambito della ripartizione, pertanto, come illustrato dal Vice Presidente Paolo Amenta, si provvede ad assegnare gli spazi finanziari ai Comuni, dapprima per la copertura dei debiti commerciali di parte capitale maturati alla data del 31 dicembre 2014, fino al soddisfacimento delle richieste pervenute, per un importo pari ad euro 51.583.054,20, successivamente per la quota residua, su base proporzionale rispetto all’ammontare degli altri debiti in conto capitale comunicati per un importo pari ad euro 3.156.952,76.