Rosolini – Tiene banco in città la vicenda della possibile realizzazione di un centro commerciale. A creare ulteriore tensione tra i commercianti locali la richiesta di otto consiglieri comunali, cinque del Pdl-Sicilia, due del Movimento “Insieme per servire”, uno dell’ Udc, alla Presidente del Consiglio Comunale di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale che si dovrebbe tenere nella prima decade del mese di ottobre prossimo, del PUC , il Piano Urbanistico Commerciale. La questione era già stata affrontata in diversi incontri prima del periodo estivo, ma ora commercianti della zona tornano a far sentire la loro voce. La vicenda del centro commerciale sta infatti preoccupando diversi negozianti locali che temono l’arrivo di questa struttura, in una situazione già non florida per il settore, come del resto in altre parti della zona e che, secondo loro, il Centro commerciale non farà altro che arrecare un gravissimo danno alla città. “ Nonostante tutto – affermano, otto consiglieri comunali hanno espressamente richiesto l’inserimento del PUC all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale. Perché questa necessità e urgenza di trattare questo argomento senza il pieno coinvolgimento di tutte le attività produttive? Quali interessi può avere questa amministrazione nella realizzazione di questo Centro Commerciale che fino ad ieri a gran voce ha difeso l’economia del territorio?”. A questi interrogativi i commercianti attendono risposte ed allo stesso tempo invitano gli altri dodici consiglieri non firmatari del documento ad un incontro produttivo allo scopo di porre fine alla vicenda. Ad una attenta riflessione sono chiamati anche i firmatari della richiesta. Infine un appello al primo cittadino: “Ci appelliamo al sindaco primo responsabile degli atti amministrativi che faccia scelte bilaterali con oculatezza serietà e trasparenza che lo ha sempre contraddistinto. Ricordiamo che nei precedenti incontri abbiamo fatto delle proposte per valutare gli impatti del centro commerciale senza essere considerati dall’amministrazione comunale”.
Giuseppe Lorefice