Il monitoraggio flash del glucosio in maniera non invasiva è possibile. Una notizia di certo non nuova per tutti i diabetici che quotidianamente si confrontano con la realtà degli aghi pungi dito. “Premesso che –si legge nell’interrogazione depositata in Parlamento dalla deputata del M5S, Marialucia Lorefice- in Italia, secondo i dati forniti dall’indagine conoscitiva del Senato, solo una persona diabetica su quattro usufruisce dell’esenzione per patologia; l’accesso ai dispositivi per l’autocontrollo è garantito solo al 24 per cento delle persone diabetiche; oltre la metà dei diabetici ha un valore di emoglobina glicata superiore al 7 per cento, da qui l’ulteriore elemento che sottolinea l’importanza dell’autocontrollo che rappresenta a tutti gli effetti un vero atto terapeutico”. L’innovativo dispositivo digitale, che ha fatto la sua comparsa in Italia nell’ottobre del 2014, permette in tempo reale di conoscere il valore attuale del glucosio, la sua tendenza e lo storico delle ultime 8 ore, il tutto viene, inoltre, registrato e salvato dal dispositivo per più di due mesi così da poter confrontare l’andamento giornaliero e mensile della curva glicemica. Una svolta per i diabetici se non fosse per i costi proibitivi che ammontano, per chi sceglie di utilizzarlo, a circa 1500 euro annui. Se la verifica da parte dell’Aifa e della Direzione Farmaco e Dispositivi Medici del Ministero della Salute fosse positiva sarebbe uno step importante per migliorare la qualità della vita di questi pazienti, in particolare inserendone l’uso e l’acquisto tra quello dei dispositivi di autocontrollo riconosciuti dal SSN e inseriti nei LEA. Con l’intenzione di migliorare la qualità della vita delle persone affette da diabete e allo stesso tempo di favorire la prevenzione e l’educazione all’autocontrollo glicemico la deputata Marialucia Lorefice ha depositato un’interrogazione attraverso la quale si chiede al Ministro della Salute se il dispositivo digitale di misurazione flash del glucosio sia stato sottoposto a verifica da parte dell’Aifa e della Direzione Farmaco e Dispositivi Medici del Ministero della Salute e, in caso positivo, quali gli esiti e i tempi entro cui il nuovo dispositivo potrebbe essere distribuito alle persone con diabete. Inoltre, nella stessa interrogazione, si chiede se non ritenga opportuno riconoscere l’autocontrollo glicemico e l’educazione come veri atti terapeutici e di procedere all’inserimento dell’autocontrollo nei LEA.
L’addetto Stampa
Valentina Maci
Odg 153453