Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino, al termine di una celere attività investigativa hanno denunciato in stato di libertà A.P. (classe 1949), palermitano, attualmente in stato di detenzione domiciliare in Palermo, per il reato di truffa in concorso ed evasione.
Alla fine del mese di giugno un pensionato 75enne di Pachino denunciava in Commissariato d’essere stato vittima della “truffa dell’eredità o falsa donazione”.
Più dettagliatamente, mentre si trovava in strada, veniva avvicinato da un uomo sulla sessantina, ben vestito con accento straniero che fingendosi medico cercava un suo collega al quale donare una somma di denaro a scopo di beneficenza.
La vittima, riferiva di non conoscere la persona indicata.
Nel frangente, subentrava il complice, che fingendo di conoscere la persona che stava cercando lo informava che purtroppo era deceduto.
In circostanze del genere la donazione poteva essere effettuata solo tramite notaio anticipando una somma in denaro.
La vittima, su invito del fantomatico medico, si decideva a versare la somma per gli adempimenti notarili contribuendo così col suo nobile gesto alla beneficenza e ottenendo in cambio anche una quota.
I due complici, lo accompagnavano a prelevare alle poste la somma di 4.000 euro.
A prelievo avvenuto, la vittima raggiungeva i due individui in auto.
Durante il tragitto, i truffatori richiedevano al pensionato anche l’acquisto di una marca da bollo pertanto, si fermavano presso una tabaccheria invitando il malcapitato a scendere dall’auto e a provvedere di conseguenza.
Il pensionato, in assoluta buona fede, lasciava la somma prelevata alle poste ai due soggetti i quali, si dileguavano lasciandolo basito e disperato. L’attività investigativa, svolta anche via web consentiva di identificare uno dei due autori della truffa, peraltro in stato di detenzione domiciliare all’epoca dei fatti, nei cui confronti si provvedeva alla denuncia per truffa in concorso ed evasione. Sono in corso accertamenti per risalire al complice.