“Il Cavalcaferrovia di Rosolini è stato soltanto uno sperpero di denaro pubblico ed alla fine si è rivelato anche inadeguato”. E’ la sintesi di un’informativa inviata dal deputato all’Ars, Pippo Gennuso, al ministro per le infrastruture, Graziano Delrio. “E’ paradossale che un’opera costata 5 milioni di euro – afferma il parlamentare all’Ars – non consente il transito di due mezzi pesanti. Poi se sulla rampa è in transito un autoarticolato ed incrociato una vettura, il traffico si blocca ed è il caos”.
Questo il testo dell’interrogazione al Ministro alle Infrastrutture
“In data 20/5/2013 la Giunta Provinciale di Siracusa approvava il progetto riguardante i “Lavori di completamento del cavalcaferrovia a servizio della S.P. 26 Rosolini-Pachino, per un importo di cinque milioni e mezzo di euro. Si tratta di una variante al progetto approvato dalla giunta provinciale il 3 aprile del 2009, che si è reso necessario per l’intervento della Soprintendenza per i Beni culturali e Ambientali di Siracusa, che il 15 novembre del 2011, dopo un’interminabile serie di verifiche, sondaggi e approfondimenti di varia natura, ha espresso le richieste di modifica oggetto di approvazione. Il nuovo progetto ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni culturali il 10 agosto del 2012, delle Ferrovie dello Stato il 4 maggio 2013 e del genio Civile il 16 maggio 2013.Ad oggi dopo l’inaugurazione, avvenuta pochi giorni or sono possiamo affermare con certezza che quest’opera rappresenta il classico esempio di spreco di denaro pubblico.Infatti il traffico veicolare, che nell’idea progettuale doveva essere decongestionato, ha subito nella realtà un forte incremento ma cosa ancor più grave sono le problematiche legate alla sicurezza stradale. In questi giorni abbiamo assistito in più occasioni ad un incremento dei disagi per i cittadini a causa delle difficoltà riscontrate dai mezzi pesanti. Mezzi che non riescono a passare in contemporanea nella curva sul ponte e restar incastrati.Si chiede pertanto, ai fini dell’incolumità dei cittadini, di intervenire al più presto per risolvere le problematiche riscontrate e soprattutto sì chiede di individuare eventuali responsabilità sia in fase progettuale che in fase realizzativa”