Il Coordinamento Vicariale, formato dalle parrocchie, dai movimenti e associazioni e gruppi ecclesiali della città, sente l’urgenza di esprimere pubblicamente la propria accorata solidarietà e vicinanza ai cittadini di Rosolini, in particolare ai commercianti, artigiani, imprese agricole che nei passati giorni sono stati oggetto di furti, di atti intimidatori e di richiesta di “pizzo” in cambio di una fantomatica protezione. Come fece Dio nei confronti degli ebrei schiavi d’Egitto, anche noi non possiamo non ascoltare “il grido” di aiuto che proviene dalla gente, il loro diffuso disagio, la loro sofferenza impotente, spesso la loro rabbia.
A nostra volta vogliamo gridare con forza alle autorità competenti (forze dell’ordine, Prefetto, rappresentanti politici), perché guardino con più attenzione al nostro paese, e non abbandonino a se stessi cittadini della nostra nazione che hanno diritto alla sicurezza.
D’altra parte, con Giovanni Paolo II e con Papa Francesco, ci rivolgiamo alle persone che compiono tali azioni criminose con tutta l’energia che scaturisce dalla nostra fede: “Vergognatevi del pane sporco che offrite ai vostri figli. Sappiate che Dio vi vede ed è sempre pronto al perdono. Siete ancora in tempo a convertirvi a Lui, che anche per voi è morto sulla Croce!”
Vogliamo infine esortare i cittadini che subiscono tali furti o ricatti a non scoraggiarsi e a non cedere ai ricatti. Per questo li invitiamo a restare uniti nella resistenza. L’unità sarà la loro forza e la loro salvezza.
Il Coordinamento Vicariale
Rosolini, 1 Luglio 2015