Rosolini- Dopo la nota del gruppo consiliare cittadino dell’Mpa, fa sentire la sua voce anche l’on. Pippo Gennuso, parlamentare regionale dell’Mpa nonché leader degli autonomisti della zud. nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sua segreteria politica, Gennuso, ha difeso il suo ruolo di parlamentare speso a favore della sua zona ma in particolare della sua città. E proprio riferendo alla sua città è stato abbastanza critico nei confronti della coalizione capeggiata dal Sindaco Savarino accusata di penalizzare pesantemente la sua azione e attività parlamentare tesa a fare arrivare in città quanti più finanziamenti possibili, non proponendo progetti. “ Questa amministrazione comunale – ha affermato Gennuso – non ha una sua progettualità e non riesce a partecipare ai vari bandi che di volta in volta vengono pubblicati sia a livello europeo, che nazionale e regionale”. Gennuso accusa gli amministratori locali di non avere le idee chiare di come programmare le varie azioni progettuali e quindi essere pronta a partecipare a tutti i bandi e a tutte le opportunità di finanziamento che si presentano. “ Tutto questo – ha affermato ancora Gennuso – oltre a bloccare la mia attività, contestualmente va a bloccare lo sviluppo e l’occupazione della città. Non vedere Rosolini negli elenchi dei Comuni isolani ammessi ai vari finanziamenti mi mortifica e ripeto vanifica la mia azione in favore dei miei concittadini. La mia forte preoccupazione e perplessità è quella che si possa continuare su questa strada in quanto allo stato attuale presso l’Ente Comune non c’è una equipe in grado di proporre e progettare. Il mio augurio- prosegue Gennuso – è quello che si riesca a recuperare il tempo perduto e, attraverso la costituzione di un gruppo operativo che sappia produrre e proporre una programmazione di interventi, e dia la possibilità all’Amministrazione di partecipare agli ultimi bandi soprattutto a livello europeo. Una volta perduta – ha concluso il parlamentare – questa possibilità e senza l’arrivo di finanziamenti europei, diventa veramente duro fare decollare la sviluppo socio –economico e soprattutto occupazionale della città”.
Giuseppe Lorefice