Rosolini – Presenti il Sindaco Savarino, la Giunta Comunale ed il Segretario Generale dell’Ente, è stato presentato ufficialmente il neo Direttore Generale del Comune. Si tratta, come già noto, del dott. Pietro Immolo. E’ stata l’occasione per il primo cittadino di spiegare i motivi di questa decisione tanta osteggiata negli ultimi mesi e che non mancherà di creare ulteriori dissidi tra la coalizione amministrativa e l’opposizione in particolare dei cinque consiglieri dell’Mpa e dell’unico consigliale dei Pdl “lealista”. “ Si tratta – ha da subito puntualizzato il Sindaco – di una nomina prevista dalla legge e che il Comune ha sempre avuto da quando questa figura è stata istituita. Non va ad aggravare per nulla sulle casse comunali in quanto tutto sommato il dott. Immolo andra a percepire tanto quanto ad oggi percepito dal Segretario Generale che ha retto detto incarico assieme a quello che già espleta. Per cui aggiungiamo solamente una intelligenza in più , senza ulteriore aggravio di spesa. Questo –ha ribadito Savarino –al fine di evitare inutili strumentalizzazione e soprattutto attacchi di qualcuno per avere oprato tale scelta”. Con la nomina del Direttore generale adesso si procederà alla riorganizzazione interna dei vari uffici con una rimodulazione del personale ed una più equa distribuzione. “ Spero – ha detto da parte sua il dott.Iemmolo- nella fattiva collaborazione di tutti in quanto tutti corresponsabili della macchina burocratica dell’Ente che deve andare solo ed esclusivamente a favore della collettività. Maggiore efficienza significa maggiore attenzione ai problemi della città”. Nel corso della conferenza stanza Savarino ha sottolineato come gli sforzi profusi dall’amministrazione tesi a non sforare quelli che sono i parametri del patto di stabilità saranno rispettati e quindi il Comune di Rosolini entrerà nella cerchia dei Comuni virtuosi. E qui il Sindaco non risparmia frecciate a chi, secondo lui, ha remato contro l’amministrazione. “ Sul mantenimento del patto di stabilità – ha precisato Savarino – ho delle certezze per cui dal 2010 Rosolini potrà risorgere. Il non fare spese improprie o gettare fumo negli occhi eseguendo delle opere che avrebbero portato sempre più nel baratro le casse comunali da qualcuno è stato interpretato come un immobilismo da parte dell’esecutivo. Non bisogna dimenticare che uno sforamento del patto sarebbe stato catastrofico per la città. Sicuramente è quello che qualcuno si auspicava, invece siamo riusciti nel nostro intendo e questo va al di sopra di ogni altro obiettivo. L’averci adoperato in tal senso ci ha permesso di vincere una importante scommessa”.
Giuseppe Lorefice