Anche quest’anno il claim, che accompagnerà tutte le celebrazioni dell’anniversario della fondazione della Polizia, sarà: “Esserci Sempre”. Ed è appunto con questo spirito che ricordiamo, in breve e distinte per ambito, alcune operazioni di Polizia, tra le più significative, portate a termine a Siracusa e provincia dal mese di maggio 2014 ad aprile del 2015, dai rispettivi Uffici.
Attività di ordine e sicurezza pubblica
Sicuramente il fenomeno migratorio di eccezionale portata ha caratterizzato i servizi di ordine e sicurezza pubblica in questa Provincia raggiungendo la cifra record di 174 sbarchi nel porto commerciale di Augusta, eletto come punto di approdo della nota operazione militare ed umanitaria “Mare Nostrum e Triton”, con 35.214 (oltre 7.000 nel 2015) persone giunte che hanno alimentato i numerosi centri di primo soccorso ed accoglienza presenti nella provincia, vigilati da personale delle forze dell’Ordine. Difatti i moduli operativi utilizzati in tali servizi sono stati volti a contemperare l’esigenza di gestire a terra un altissimo numero di persone, assicurando loro assistenza materiale coordinata dalla Prefettura e dai volontari della Protezione Civile e delle altre organizzazioni, senza trascurare la necessità garantire un adeguato standard di sicurezza nelle aree interessate allo sbarco. Inoltre, sono stati organizzati sistemi operativi per una rapida identificazione dei migranti in vista del loro trasferimento in centri allocati anche in altre provincie con trasferimenti in gruppi anche molto consistenti tramite voli charter e con il rimpatrio coatto di coloro che non avevano titolo a restare nel territorio nazionale. La costante presenza degli operatori della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine si è altresì espressa in occasione di eventi che hanno comunque interessato l’ordine pubblico della Provincia ed ha permesso che gli stessi avvenissero serenamente, garantendo il mantenimento della pace sociale nel rispetto del diritto legittimo di protesta e sciopero come è accaduto durante le numerose vertenze occupazionali della zona industriale e commerciale ed in occasione delle celebrazioni correlate al ritorno dopo 10 anni del venerato corpo di Santa Lucia lo scorso dicembre con la partecipazione di migliaia di fedeli
Attività investigativa e di contrasto alla criminalità comune ed organizzata
La Digos nel luglio dello scorso anno, a seguito di una complessa attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha segnalato vari illeciti sulle procedure concorsuali all’ex Provincia Regionale. Nel mese di marzo 2015 gli uomini della Digos, nel quadro dell’indagine denominata “Gettonopoli” hanno eseguito il sequestro di copiosa documentazione presso le Commissioni Consiliari permanenti del Comune di Siracusa, riferendo all’Autorità Giudiziaria sulla illegittima attribuzione del c.d. “Gettone di presenza”.
Nell’ottobre del 2014, gli uomini della Squadra Mobile aretusea, insieme ai colleghi di Catania e dello SCO di Roma, hanno scovato, a Malta, e tratto in arresto Brunno Sebastiano, ritenuto uno dei latitanti più pericolosi, ed inserito nell’apposito elenco nazionale, condannato all’ergastolo per associazione a delinquere di stampo mafioso ed omicidio. Inoltre, nel dicembre scorso, la Squadra Mobile, nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “Poste Sicure”, eseguiva quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Siracusa, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, del reato di associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di scippi e rapine, perpetrati ai danni di pensionati che riscuotevano la pensione negli Uffici Postali di Siracusa e Catania. Da ultimo, infine, sempre questa Squadra Mobile, ha tratto in arresto in flagranza per sequestro di persona e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina 5 stranieri, coinvolti in un traffico internazionale di migranti. Un’operazione breve condotta con rapidità ed efficacia che ha permesso di sgominare un’organizzazione che, tra le attività illecite portate a compimento, avrebbe anche tenuto in ostaggio degli extracomunitari, anche minorenni, appena sbarcati in questo territorio ed ospitati nei centri di accoglienza, chiedendone poi il riscatto alle famiglie per la successiva liberazione.
Gli Agenti del Commissariato di Augusta nel dicembre scorso hanno portato a termine l’operazione denominata “Ragno” che ha visto l’esecuzione di quattro fermi di indiziato di delitto a carico di altrettante persone accusate di associazione a delinquere, finalizzata alla consumazione di molteplici delitti contro il patrimonio.
Il Commissariato di Pachino, nel gennaio di quest’anno, nell’ambito dell’operazione “I Bravi”, ha dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti per rapina a mano armata e porto illegale in luogo pubblico di fucile a canne mazze e pistola. Sempre gli uomini del Commissariato di Pachino, a seguito di una complessa attività investigativa, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre giovani per l’omicidio Forestieri avvenuto lo scorso 28 marzo, che aveva dato il via a una scia di azioni delittuose tra due gruppi criminali che volevano contendersi il mercato degli stupefacenti e controllare il territorio e che aveva destato allarme in tutta la popolazione residente. L’azione sinergica degli agenti di quel Commissariato e dei militari dell’Arma, coordinata dalla locale Procura, ha permesso, di arrestare nel prosieguo delle investigazioni numerosi aderenti a quei sodalizi, ponendo di fatto fine all’escalation di violenza.
Gli Agenti del Commissariato di Avola hanno condotto un’indagine che ha portato all’arresto di Michele Crapula, personaggio criminale di assoluto spessore del clan Trigila – Pinnintula, operante nella zona sud della provincia di Siracusa.
Il Commissariato di Lentini, nell’ambito del contrasto ai fenomeni di estorsione, nel luglio scorso, a seguito di un incendio sviluppatosi in un casolare di campagna, ha avviato febbrili indagini di polizia giudiziaria che hanno consentito di arrestare un uomo per i reati di estorsione, incendio di abitazione rurale e danneggiamento di attrezzature agricole.
Nel gennaio di quest’anno, gli Agenti del Commissariato di Priolo Gargallo, a seguito di una mirata attività investigativa, hanno arrestato un giovane resosi responsabile del reato di rapina aggravata ai danni di una rivendita di tabacchi sita in Priolo Gargallo.
Infine, nel maggio dello scorso anno, gli investigatori del Commissariato di Noto, a completamento di una intensa attività di Polizia Giudiziaria, disarticolava, in Buccheri, un’organizzazione criminale composta da quattro persone, tutte di nazionalità rumena, accusate di furti in esercizi commerciali ed abitazioni, perpetrati a Noto, nella zona balneare di Siracusa, a Floridia ed a Buccheri.
Tutta l’attività investigativa espletatasi nella provincia ha avuto come “cabina di regia” la Divisione Polizia Anticrimine nell’individuazione degli obbiettivi da perseguire e nell’orientamento strategico della pianificazione dei servizi di contrasto espletati sul territorio, tramite una costante analisi sull’andamento dei reati su base provinciale avvalendosi dell’innovativo sistema informatico di georeferenziazione dei reati, che consente di rappresentare i delitti su mappe cartografiche. Parimenti efficace è stata l’attività della Divisione Anticrimine nell’ambito delle misure di prevenzione, con l’irrogazione di ben 14 ammonimenti del Questore, 56 divieti di ritorno e 12 DASPO.
Attività di prevenzione e controllo del territorio
L’attività di prevenzione si è estrinsecata mediante la pianificazione a livello provinciale di mirati servizi di controllo del territorio utilizzando equipaggi operanti nel capoluogo e presso i commissariati distaccati e sezionale “Ortigia”, secondo un modello unitario presente all’interno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
Inoltre, sulla scorta delle direttive ministeriali, verrà presentato in occasione di detta ricorrenza il progetto “Mercurio”, un nuovo ed avanzatissimo sistema tecnologico che dota le autovetture della Polizia di Stato di dispositivi che consentono di compiere direttamente accertamenti sulle persone fermate sulla strada, di leggere automaticamente le targhe e di riprendere e trasmettere alla Sala Operativa le immagini dello scenario in cui gli operatori sono impegnati, permettendo di così incrementare l’impegno al contrasto del crimine organizzato e diffuso, mettendo a disposizione dei Reparti più operativi nuovi veicoli dotati delle più avanzate tecnologie.
Attività di promozione sociale e di cultura della legalità
L’attività della Polizia Amministrativa e Sociale è stata corroborata da numerosi controlli amministrativi con le relative sanzioni elevate a carico di esercenti pubblici non in regola con le vigenti normative, ed il rilascio di licenze (nr. 116), il rilascio/rinnovo dei passaporti (nr. 2545) e porto d’armi (nr. 227), materia di stretta attualità alla luce della rinnovata disciplina degli accertamenti dell’idoneità psico-fisica dei titolari al fine di scongiurare possibili abusi .
Particolarmente intensa è stata infine l’attività di promozione dell’immagine della Polizia di Stato che nella diffusione del messaggio di legalità, soprattutto nelle scuole, costituendo un essenziale momento di confronto con la società civile.
In particolare, l’Ufficio per la Comunicazione della Questura si è proposto quale interlocutore qualificato sia delle testate giornalistiche, nazionali e locali, che delle scuole ed istituzioni con le quali si sono relazionati in modo appropriato ed efficace. In questo ambito molte sono state le scuole visitate ed interessate dai progetti di legalità, e, in ottemperanza alle direttive dipartimentali, sono state promosse alcune iniziative di particolare significato sociale, quali:
– “ Civis”, con la consegna all’inizio del corrente anno scolastico di un diario a tutti gli alunni frequentanti la quarta classe elementare in tutta la provincia in oltre 4.000 copie, con l’intento di stimolare i ragazzi alla riflessione insieme a insegnanti e genitori su alcuni aspetti fondamentali per la loro formazione come l’educazione alla legalità ed il senso civico
– Il Poliziotto un amico in più” realizzato in collaborazione con il M.I.U.R. E l’UNICEF, giunto quest’anno alla 15° edizione, ed avente come tema “la corretta educazione ci fa crescere” ed impreziosito dal 1° premio assegnato a livello nazionale nella categoria “arti figurative e tecniche varie”, per la scuola secondaria di 1° grado, al lavoro tridimensionale realizzato dagli alunni delle classi 3^ sez. A – B – C dell’Istituto Comprensivo “G. A. Costanzo” di Siracusa dal titolo “La pentola del cibo sano”, consistente in una scultura composita con allegate citazioni e ricette tipiche in dialetto siciliano, in italiano ed in inglese.
- “Una vita da social”, campagna itinerante realizzata in collaborazione con con il MIUR e l’ Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, che, avvalendosi dello specifico contributo degli operatori del Compartimento della Polizia Postale di Catania, lo scorso 22 aprile ha fatto qui tappa. Attraverso un truck di 18 metri allestito con un’aula didattica multimediale con postazioni internet, si sono svolti incontri, con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età, con studenti, genitori, insegnanti e società civile, sull’utilizzo sicuro, consapevole, responsabile e critico della rete internet.
Esserci, per rinnovare
di Alessandro Pansa
Questo 22 maggio festeggiamo il 163° anniversario della nostra fondazione; e a questa Festa, la seconda che ho l’onore di celebrare come Capo, vorrei dare – e vorrei aggiungere, finalmente – i toni dell’ottimismo.
Ottimismo non solo per i segnali di una ripresa generale del Paese, ma anche, dopo tante stagioni difficili, per i successi e le prospettive della Polizia di Stato. All’interno di una situazione che resta finanziariamente pesante per tutte le amministrazioni pubbliche, per il secondo anno consecutivo abbiamo ricevuto più risorse rispetto all’anno precedente. Era già accaduto nel 2014 rispetto al 2013, ed è accaduto di nuovo in questo 2015 rispetto al 2014. Mi sembra opportuno sottolineare come la scelta di non tagliare – e anzi aumentare – le risorse per la Polizia di Stato manifesti l’apprezzamento del Governo nei confronti della qualità e della quantità del nostro lavoro. Per questo voglio ringraziare il presidente del Consiglio, il ministro dell’Interno, ma anche ciascuno delle donne e degli uomini che indossano la nostra divisa.
Con ciò non intendo dire che ci siamo messi alle spalle tutti i problemi. So bene quanto siano sacrificate le retribuzioni dei poliziotti e quanto restino insufficienti le risorse per la manutenzione delle sedi e per il rinnovo dei mezzi; e difatti state certi che il mio primo pensiero di ogni giorno, fino a che durerà il mio mandato, sarà quello di rendere progressivamente sempre più sicure e più soddisfacenti le condizioni in cui voi dovete lavorare. Voglio dare atto però che già oggi la Polizia di Stato è parte integrante e attiva di un processo di rinnovamento del Paese con la sua capacità di garantire elevati livelli di sicurezza anche dinanzi alle dimensioni dei fenomeni criminali e ai forti cambiamenti sociali ed economici in atto.
Mi sembra dunque giusto, in questa occasione, ricordare ciò che di buono abbiamo fatto in questi ultimi dodici mesi. Dovrei davvero fare un lungo elenco; ma qui mi limiterò a menzionare quel che a me pare più significativo. In Italia sono arrivati 170mila migranti. Un numero enorme, la più grande migrazione che abbia investito il nostro Paese nei tempi moderni. Abbiamo accolto – e spesso salvato – questa marea di esseri umani, li abbiamo curati, nutriti, alloggiati. E tutto questo senza il diffondersi di epidemie, senza sommosse, senza sangue. Sul fronte dell’ordine pubblico, in un anno di acute tensioni sociali, siamo riusciti a garantire a tutti la possibilità di manifestare senza – anche qui – che si sia verificato alcun grave incidente. E non era scontato neppure che il terrorismo, di matrice islamica o interna, non colpisse sul nostro territorio con quelle azioni sanguinose che hanno purtroppo funestato altri Paesi a noi vicini.
Ogni poliziotto, pensando a questi risultati, dovrebbe sentirsi con una ideale Medaglia al valore appuntata sul petto. Io sono orgoglioso di voi. Buona Festa e un affettuoso augurio a voi e alle vostre famiglie.–