Rosolini – Sopralluogo congiunto di tecnici comunali e della Protezione Civile Provinciale e di amministratori comunali in piazza San Padre Pio per un verifica dei danni provocati dall’ennesima voragine apertasi dopo le recenti piogge dei giorni scorsi, profonda oltre quindici metri che ha messo alla luce i pericoli che corrono gli abitanti della zona. Nelle more si è provveduto a mettere in sicurezza il luogo con una accurata transennatura per impedirne l’accesso ed il transito. Tra gli amministratori locali presenti l’assessore comunale ai lavori Pubblici Carmelo Di Stefano che alla domanda del perchè del verificarsi sistematicamente di simili episodi nello stesso luogo afferma:” Purtroppo abbiamo constatato come i danni non sono gli stessi dei precedenti ma di tipologia diversa. Quelli verificatisi fino al 2003 sono stati eliminati con la messa in opera di un canalone in cemento armato di raccolta delle acque, si tratta di acque bianche, con un intervento specifico da parte della Protezione Civile. Quello che invece si verifica spesso negli ultimi anni è da collegare ad una sistematica infiltrazione d’acqua ad una profondità di circa 12 metri dovute, riteniamo, che a causa della condutture rotte si crea uno slavamento del terreno creando appunto delle voragini come l’ultima. Per verificare con esattezza come è avvento occorre scendere a quella profondità con un intervento specifico mai effettuato visto che i lavori precedenti sono stati effettuai senza accertare queste infiltrazioni. Oggi siamo qui congiuntamente ai tecnici della protezione civile per esaminare in loco il problema e vedere se c’è la possibilità per intervenire con somma urgenza attingendo a fondi della Protezione Civile Regionale”. Concorda su questo anche il dott. Marino della Protezione Civile aretusea che afferma: “La problematica relativa a Piazza Padre Pio è stata costantemente monitorata e proprio negli ultimi tempi, su tempestive segnalazioni dell’Amministrazione Comunale abbiamo richiesto alla Protezione Civile Regionale interventi di somma urgenza. Con le piogge dei giorni scorsi abbiamo potuto constatare che il problema si è ulteriormente aggravato per cui ci stiamo prodigando affinchè da Palermo arrivi la disponibilità di eseguire gli interventi necessari atti ad eliminare in modo definitivo il problema”. E proprio per sollecitare un pronto intervento regionale il Sindaco Antonino Savarino e l’assessore ai LL.PP. Di Stefano si sono recato ieri a Palermo presso l’assessorato competente. A Palermo ai due amministratori è stato spiegato che la problematica investe il genio Civile e non la Protezione Civile trattandosi di interventi strutturali. Analoga risposta ha ricevuto l’onorevole Pippo Gennuso che parallelamente ha seguito la vicenda sul fronte regionale. Si aspetta adesso quindi un ulteriore sopralluogo da parte di tecnici locali assieme a quelli del Genio Civile per mettere in essere quanto necessario al fine di trovare i fondi necessari per la realizzazione degli interventi da effettuare.
Giuseppe Lorefice