“La stabilizzazione a tempo indeterminato per i C.D.P. a tempo determinato. La regione nell’ultimo incontro avuto aveva bisogno solo di una integrazione della stessa dove si prevedevano i posti per i cosidetti “vigilini” cioè i lavoratori provenienti dai progetti delle parrocchie e la dichiarazione che con questa misura l’ente avrebbe chiuso con la stabilizzazione. Falso attaccarsi al patto di stabilità vero il fatto che si sta volendo recuperare qualcuno che per scelta propria e personale aveva deciso di non accettare il declassamento. Ora per recuperare questi soggetti , e come se non bastasse senza declassamento, si corre il rischio di compromettere la stabilizzazione di chi aveva accettato di poter essere stabilizzato con la stessa procedura che sta attuando la regione. “