Gruppo Parlamentare Ars Mpa-Pds
COMUNICATO STAMPA
PALERMO – “Il colpo di teatro del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ieri sera in Tv a Ballarò, non cancella, l’inadeguatezza del servizio sanitario nell’ Isola”. Il deputato regionale all’Ars, Pippo Gennuso, condivide in pieno le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, sul disastro della Sanità in Sicilia. “Non c’è soltanto il caso della neonata morta in ambulanza – afferma Gennuso – ma i casi di malasanità in Sicilia sono tanti. E’ chiaro che morire perché non c’è un posto in rianimazione a Catania fa un grande eco mediatico. Ma in queste settimane è morto anche un bambino di 23 mesi a Trapani che aveva la meningite e curato con la Tachipirina. A Messina un uomo è morto dopo un banale intervento chirurgico ed a Siracusa, un’infermiera di 37 anni, è morta insieme alla bambina che portava in grembo. Sono soltanto alcuni esempi dell’ultimora in una Sanità siciliana che andrebbe commissariata. Ed è chiaro che i cittadini di questa martoriata Isola per farsi curare sono costretti a ricorrere agli ospedali della Lombardia, con un aggravio di costi non indifferente. Salvini – prosegue Gennuso – non ha per nulla speculato sulla neonata morta nell’ambulanza, ma ha detto la sacrosanta verità su il sistema sanitario in Sicilia, dove il governatore e l’intero “cerchio magico” che lo circonda, ha piazzato i suoi amici senza tenere minimamente conto delle professionalità”.
PALERMO, 25 febbraio 2015
UFFICIO STAMPA
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831
PALERMO – “Il colpo di teatro del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ieri sera in Tv a Ballarò, non cancella, l’inadeguatezza del servizio sanitario nell’ Isola”. Il deputato regionale all’Ars, Pippo Gennuso, condivide in pieno le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, sul disastro della Sanità in Sicilia. “Non c’è soltanto il caso della neonata morta in ambulanza – afferma Gennuso – ma i casi di malasanità in Sicilia sono tanti. E’ chiaro che morire perché non c’è un posto in rianimazione a Catania fa un grande eco mediatico. Ma in queste settimane è morto anche un bambino di 23 mesi a Trapani che aveva la meningite e curato con la Tachipirina. A Messina un uomo è morto dopo un banale intervento chirurgico ed a Siracusa, un’infermiera di 37 anni, è morta insieme alla bambina che portava in grembo. Sono soltanto alcuni esempi dell’ultimora in una Sanità siciliana che andrebbe commissariata. Ed è chiaro che i cittadini di questa martoriata Isola per farsi curare sono costretti a ricorrere agli ospedali della Lombardia, con un aggravio di costi non indifferente. Salvini – prosegue Gennuso – non ha per nulla speculato sulla neonata morta nell’ambulanza, ma ha detto la sacrosanta verità su il sistema sanitario in Sicilia, dove il governatore e l’intero “cerchio magico” che lo circonda, ha piazzato i suoi amici senza tenere minimamente conto delle professionalità”.
PALERMO, 25 febbraio 2015
UFFICIO STAMPA
Per ulteriori chiarimenti tel. 3385604831