Il sindaco di Noto scrive alla Sai 8 evidenziando che se da un lato la stessa ha eseguito, su sollecitazione dell’amministrazione comunale di Noto e di concerto con l’ATO Idrico, alcune opere di ristrutturazione di linee idriche e del depuratore, dall’altro non ha ancora eseguito alcun intervento strutturale del 1° POT che prevedeva investimenti importanti sul territorio di Noto.
E’ stato detto più volte che la semplice sostituzione dei contatori, senza l’attuazione dei predetti investimenti, non avrebbe mai potuto legittimare la richiesta di Sai 8 di un aumento rispetto alla somma attualmente pagata dai cittadini di Noto.
Non si dimentichi, infatti, che ancora ad oggi l’acqua non viene erogata h 24 in Città e in altri parti del territorio, che vi sono diverse contrade, tra cui Lido di Noto, non provviste di acqua potabile e che per tre giorni consecutivi in diverse parti di Lido di Noto e contrade vicine non si è provveduto all’approvvigionamento idrico.
Tali disservizi evidenziano ancora di più come non sia possibile da parte di Sai 8 effettuare bollettazioni di somme maggiori rispetto a quelle fino a ieri riscosse e ciò neppure a titolo di acconto.
Nel contempo si registra con grande piacere la volontà di Sai8, condivisa pienamente dall’amministrazione comunale, di istituire un tavolo dell’acqua, ove poter inserire sia Legambiente che il Comitato degli utenti, per poter discutere e dirimere tutte le problematiche relative all’acqua, tenendo sempre conto che il Comune di Noto continua a ritenere che si debbano porre in essere gli atti legislativi per la restituzione della gestione dell’acqua agli enti proprietari ma che fino a tale momento occorre collaborare con tutti i soggetti protagonisti per dare un migliore servizio ai cittadini.