A termine delle indagini eseguite dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Noto nell’ambito dell’”Operazione Chirone” che avevano già portato lo scorso 24 marzo all’arresto di Patrizia Calvo e Quartarone Carmelo – accusati di aver gestito un vero e proprio “diplomificio” illegale presso l’Istituto scolastico paritario “Nuovo Quasimodo” di Rosolini – le Fiamme Gialle hanno notificato gli “avvisi di conclusione delle indagini”, emessi dal Sost. Proc. della Repubblica, Dott. Andrea Palmieri, a 52 soggetti indagati.
Con i provvedimenti spiccati dalla Magistratura inquirente sono stati contestati reati che vanno dall’associazione a delinquere alla falsità ideologica e materiale in atto pubblico commessi da pubblici ufficiali e da privati.
Come aveva già annunciato il Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa – Dott. Ugo Rossi nel corso della conferenza stampa indetta subito dopo l’arresto dei principali indagati ed il sequestro della scuola, l’accusa più grave pende su Patrizia Calvo ed il marito Covato Francesco, nonché, per Quartarone Carmelo (coordinatore didattico del “Nuovo Quasimodo”) e Di Mari Mariavera (Impiegata amministrativa), tutti accusati di associazione a delinquere allo scopo di commettere, anche mediante l’istigazione del corpo docente, delitti di falso, strumentali alla creazione di curricula scolastici artefatti al fine di consentire a studenti, che non ne avevano titolo, il conseguimento del diploma a fronte di un semplice esborso di denaro, nonché, allo scopo di consentire alla scuola il mantenimento dello status di istituto paritario.
Numerosi sono anche gli insegnanti dell’istituto scolastico che adesso dovranno rispondere di svariati reati di falso ideologico in concorso con la Calvo, per aver attestato falsamente nei registri di classe e degli insegnati la partecipazione da parte degli studenti a corsi didattici inesistenti o che gli stessi non frequentavano, redigendo per questi anche i periodici compiti in classe ed attribuendo false valutazioni.
Comando Provinciale Siracusa