“Era prevedibile. Il governo Crocetta non aveva studiato la minima soluzione per i precari degli Enti locali che l’ 1 gennaio, alla luce delle nuove stringenti norme, sarebbero stati in gran parte disoccupati. Da qui il lampo di genio di Crocetta: chiedere a Roma una nuova proroga, che non risolve il problema, ma allunga ancora l’agonia per questi lavoratori”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle è critico verso la notizia rimbalzata dalla Camera, che spiana la strada ad una nuova proroga per i precari degli Enti locali, costringendoli ad un nuovo anno di limbo.
“Ci avevamo visto gusto – dicono i deputati -, il governo sulla questione era totalmente impreparato. Per questo avevamo presentato un’interrogazione che facesse luce sui progetti dell’esecutivo. Si potevano e si dovevano studiare per tempo soluzioni che permettessero di svuotare il comparto, come forme di autoimpiego o come il reddito di cittadinanza. Sì è preferito dormire, spostando avanti i problemi, operazione che sembra ormai diventata il marchio di fabbrica di questo governo incapace”.
“Proroghe, prestiti e proclami – affermano i deputati – sono le tre ‘P’ che sintetizzano l’inconsistenza di questo esecutivo. Non bisogna dimenticare infatti che anche sulle ex Province si va di proroga in proroga, mentre per i problemi di cassa si ricorre sistematicamente alla toppa del mutuo che è sicuramente peggio del buco del bilancio. E’ inaccettabile indebitare a vita i Siciliani, cosa che osteggeremo con tutte le nostre forze. Se è questa la politica di sviluppo di Crocetta, per la Sicilia non c’è speranza”.
Tony Gaudesi
Uff. stampa gruppo M5S all’Ars
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