PALERMO – ” Era prevedibile l’implosione del M5s ed in questi ultimi due anni il bilancio della loro politica parolaia, non solo in provincia di Siracusa, è fallimentare. Ma del resto sono i numeri a parlare, così come è avvenuto per l’elezione del sindaco di Reggio Calabria, dove sono stati praticamente spazzati via dall’elettorato”. Ad affermarlo è il deputato siracusano all’Ars, Pippo Gennuso, dopo la notizia della spaccatura all’intero del Movimento pentastellato sui temi molti sentiti dalla popolazione sulla difesa dell’ambiente e contro l’inquinamento che continua a provocare distruzione e morte nel quadrilatero Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa.
“Non basta salire sul palco e blaterare a destra e sinistra senza riuscire, poi, a portare avanti le istanze dei cittadini. A Siracusa, così come nel resto della provincia, la rappresentanza parlamentare del M5s ha dimostrato di essere inconcludente e non basta nascondersi dietro alla rete, perché dimostrato con i fatti, non soltanto non conoscono il territorio, ma neanche le priorità che debbono essere affrontate. Il loro exploit alle ultime elezioni Politiche e Regionali è stato soltanto il frutto della disperazione della gente, ma non hanno capito, né saputo cogliere che si trattava di un consenso di protesta che andava coltivato con le proposte. Invece nulla di tutto questo. Poi il deputato regionale eletto in provincia di Siracusa è stato solo un campione di calunnie. Ma oramai il gioco del M5s è stato smascherato e tutto il Movimento si avvia al declino. Il Meetup di Siracusa che oggi ha preso le distanze dagli altri grillini, proviene da un’estrazione politica diversa, da una cultura di governo, di mediazione, di trattative. Probabilmente sperava che aderendo al M5s avrebbe risolto il problema dell’inquinamento dell’area del Petrolchimico, della bonifica del territorio e magari di costringere le multinazionali a pagare per i danni che hanno provocato all’ambiente. Ma le loro aspettative sono state vane. E presto in occasione delle prossime amministrative nel Siracusano, così come avvenuto in Calabria, spariranno definitivamente dalla scena politica”.
PALERMO, 15 novembre 2014
UFFICIO STAMPA
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