Non ha tradito le attese della vigilia la “ Sagra del Mosto”, un appuntamento che si ripete ormai da 21 anni. Una manifestazione ideata e portata avanti dalla locale associazione delle “ Famiglie Green” con l’obiettivo prioritario di riscoprire e far rivivere nelle nuove generazioni quelle che erano le antiche tradizioni legate alla vendemmia. Dai balli ai costumi, agli antichi sapori del mosto e come questo veniva lavorato prima di finire sulle tavole imbandite. Nella fattispecie: i mustaccioli, la mostata calda e secca, i purcidduzzi, le crispelle, la cuccia, i biscotti a base di vino cotto ed il vino cotto. Un mix quindi di folklore, cultura, spettacolo tutto legato ala vendemmia, un rituale molto particolare e sentito dagli agricoltori e dalle loro famiglie. Un impegno che nel corso degli anni ha fatto si che gli echi della manifestazione varcassero i confini non solo comunali, ma provinciali a regionali, divenendo un appuntamento atteso tra quelli a carattere eno-gastronimici. Anche quest’anno teatro della manifestazione è stato il verde attrezzato “ Giovanni Paolo II”.
ROSOLINI – LA SAGRA DEL MOSTO NON TRADISCE LE ATTESE DELLA VIGILIA
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