Sarà anche inaugurata la sede modicana della Fondazione di comunità Val di Noto
I poveri aumentano, i poveri sono difficili, i poveri rischiano di restare tali. Per questo la Caritas Italiana ha da tempo proposto di verificare cosa permette ai poveri di “ripartire” veramente, di evitare “false partenze”, di superare la semplice assistenza che diventa assitenzialismo. E “Ripartenze” è uno dei progetti promosso dalla Fondazione di comunità Val di Noto e sostenuto da Caritas Italiana e dalla Fondazione con il Sud con l’obiettivo di costruire percorsi esemplari che aiutino a comprendere “come” e “se” sia possibile aiutare i poveri, nell’ottica certo dei diritti, ma anche dei doveri che lo rendono protagonista del suo riscatto e anche partecipe con spirito donativo ai bisogni della comunità. Per questo è stato affidato alle Associazioni We Care e don Puglisi il compito di monitorare le situazioni di disagio seguite dalla Casa don Puglisi e dei Centri di ascolto e capire come – in un lavoro di rete con i servizi sociali e sanitari – promuovere percorsi di liberazione e di crescita della persona e della famiglia in difficoltà, accompagnando anche con voucher lavorativi. Le azioni concrete saranno accompagnate da un riflessione tra tutti i soggetti coinvolti, che sarà avviata martedì 14 ottobre con un seminario sul “welfare rigenerativo” che si terrà nei locali del cantiere educativo “Crisci ranni” dalle ore 15,30 alle ore 17,30 a cui parteciperanno operatori sociali e sanitari di Comune ed Asp insieme ad operatori e volontari delle esperienze di condivisione del territorio. Subito dopo sarà inaugurata la sede “seconda” della Fondazione di comunità Val di Noto, nata lo scorso marzo per supportare azioni di sistema contro la povertà, di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Nel giro di pochi mesi si sono sostenuti o avviati più di 15 progetti, tra cui i tre cantieri educativi di Pozzallo, Ispica e Noto, la ristrutturazione del convento di Valverde di Scicli per l’housing sociale, una rete di acquisti solidali (con gli orti sociali e i gas), oltre a progetti come “ripartenze” per accompagnare situazioni fragili ripensando il welfare.
Maurilio Assenza
Direttore della Caritas diocesana di Noto