Ieri, la Giunta municipale, con la deliberazione n. 116, ha attivato il servizio di scuolabus anche per l’anno scolastico 2014/2015, per garantire il trasporto degli alunni che frequentano la scuola dell’obbligo, residenti nelle zone lontane dal centro abitato. A tale deliberazione si è giunti tenendo conto che attualmente l’utenza a cui tale servizio è rivolto risulta cospicua e che la sua mancanza rappresenterebbe un disagio non indifferente per molte famiglie ispicesi. Con l’attivazione degli scuolabus, inoltre, sarà possibile andare incontro all’esigenza degli Istituti comprensivi della città di effettuare le uscite didattiche nel territorio previste nei loro POF. A partire da quest’anno, però, a causa della situazione di dissesto in cui si trova l’Ente, tale servizio non può più essere reso in forma totalmente gratuita. L’art. 243, comma 2, del TUEL impone, infatti, agli Enti locali deficitari, di coprire con il contributo dell’utenza i costi di gestione dei servizi a domanda individuale in misura non inferiore al 36%. L’ufficio ha così proceduto alla determinazione delle tariffe, che su indicazione dell’Amministrazione, sono state calcolate al minimo imposto dalla legge e con calcoli che riducono in modo rilevante il contributo a carico delle famiglie, differenziato in base all’effettivo uso pro capite. Si è quindi tenuto conto del calendario scolastico 2014/2015 della Regione Sicilia; del numero di giorni di frequenza settimanali dello studente; delle distanze chilometriche dal centro abitato; del numero di figli dello stesso nucleo familiare che utilizzano il servizio prevedendo una riduzione del 10% per il secondo figlio, del 15% per il terzo figlio, del 20% per il quarto figlio e del 25% per il quinto figlio. Il contributo, per il corrente mese di ottobre, dovrà essere versato dagli interessati entro sabato 11 ottobre, mentre per i mesi successivi dovrà essere versato entro il giorno 28 del mese precedente quello di fruizione.
«Il servizio di scuolabus – ha dichiarato il sindaco Piero Rustico – è uno degli innumerevoli servizi che il Comune ha fornito ai cittadini e che nel corso di oltre nove anni di mio mandato ho con grande attenzione fatto in modo di assicurare alla cittadinanza, con particolare premura per ciò che riguardava la scuola e la sua frequenza. Sono stati così garantiti servizi gratuiti e senza soluzione di continuità. Purtroppo, oggi, la condizione di dissesto in cui la parte avversa del nostro Consiglio comunale ha voluto che Ispica fosse e rimanesse, per nulla preoccupandosi della cittadinanza e dei suoi bisogni primari, per legge impone all’Amministrazione di non offrire più quanto finora è stato gratuitamente dato ai cittadini. Nel caso specifico del servizio di scuolabus, come di tutti i servizi a domanda individuale, la legge ci impone di recuperare dall’utenza almeno, e sottolineo almeno, il 36% della somma prevista per l’erogazione del servizio stesso. A malincuore l’Amministrazione ha preso atto di quanto dettato dalla norma e nel rispondere alla richiesta dei genitori, che sono chiamati ad assolvere ad un obbligo scolastico per i propri figli, ha dovuto adottare la deliberazione che istituisce la partecipazione dell’utente al costo».
«Lo scuolabus – ha aggiunto l’assessore alle politiche per l’educazione Teresa Amendolagine – costituisce comunque un’opportunità per i genitori di usufruire di un servizio comodo, sicuro e certamente di gran lunga meno oneroso rispetto all’uso del mezzo proprio. Il contributo, infatti, contrariamente a quanto maliziosamente certa parte politica ha fatto credere, va dalla tariffa minima di 157,00 euro per l’intero anno scolastico, che corrisponde a 0,65 centesimi di euro al giorno, alla tariffa massima di 374,00 euro per l’intero anno scolastico, che corrisponde a 1,60 centesimi di euro al giorno. Inoltre c’è da sottolineare che l’utente in questo modo ha la possibilità di detrarre la quota versata dalla propria dichiarazione dei redditi nella misura del 19%, somma certamente non recuperabile con l’uso del mezzo proprio».
Il servizio di scuolabus prenderà il via lunedì 13 ottobre prossimo con le modalità consuete.