Il servizio idrico a Siracusa e le tante problematiche ad esso collegate sono state l’argomento di una conferenza stampa, convocata dal M5S Grilli Aretusei, alla quale hanno partecipato il deputato regionale Stefano Zito, cittadino portavoce all’ARS, e l’ing. Giuseppe Raimondi, esponente del MeetUp Grilli Aretusei.
Un incontro che si è concluso con due richieste ben precise rivolte all’amministrazione comunale: mantenere gli impegni per l’acqua pubblica e garantire ai cittadini la continuità e la qualità del servizio.
L’ing. Giuseppe Raimondi ha sottolineato il fatto che, negli ultimi anni, soprattutto con la dissennata gestione SAI8/SACCECAV, nulla è stato programmato e realizzato per migliorare lo stato delle infrastrutture che avrebbero dovuto garantire un servizio continuo ed una potabilizzazione dell’acqua in linea con gli standard di altre città italiane. “Continuare ad operare in regime d’emergenza – ha affermato Raimondi – significa che il comune è ostaggio delle ditte che effettuano la manutenzione straordinaria, con le conseguenti spese pubbliche che i lavori effettuati in emergenza comportano”.
“Chiediamo al Sindaco, quali siano le priorità dell’amministrazione, al fine di garantire la continuità della fornitura idrica, fino a quando non si arriverà all’affidamento del servizio – continua Raimondi – che, rischia di non vedere arrivare alcuna offerta, visto come è stato impostato il bando”.
Si è, inoltre, posto l’accento sul ruolo svolto dal neo Assessore ai Lavori Pubblici Avv. Rossitto, che sull’argomento non ha espresso alcun parere negli ultimi mesi, e dal quale “ci aspetteremmo una presa di posizione netta in merito alla questione”.
Sull’ammodernamento della rete idrica ha posto l’attenzione Stefano Zito, affermando che, “nel nuovo bando non c’è nessuna voce al riguardo, e nutro molti dubbi sulla possibilità, per la ditta che vincerà la gara, di effettuare un crono-programma serio ed articolato di interventi, visto che il bando prevede l’affidamento del servizio per un anno, rinnovabile fino ad un massimo di due”.
Zito ha ribadito, ancora una volta, la necessità di “rispettare il volere dei cittadini che, con il Referendum del 2011, si sono espressi in maniera plebiscitaria nel chiedere che l’acqua venga gestita dal pubblico, sottolineando, come questo argomento sia un punto fermo del programma del MoVimento 5 Stelle”. Inoltre, ha riferito sulla proposta avanzata dai MeetUp siracusani: ”Abbiamo più volte sponsorizzato la creazione di una cooperativa pubblica, che consentirebbe l’assorbimento degli 85 dipendenti ex Sogeas, e che permetterebbe al Comune di programmare un serio iter di investimenti a medio e lungo termine, oltre a rappresentare per cittadini un risparmio di somme notevoli rispetto al ricorso continuo delle procedure di emergenza”. Ha ribadito ancora Zito che “la gestione pubblica obbligherebbe a maggiore trasparenza per ciò che riguarda il lavoro e le nomine dei consulenti e ditte esterne, consentendo al cittadino di controllare, evitando il ripetersi di quanto accaduto con la SAI8”.
Zito si è soffermato anche sulle consulenze esterne che, in questi mesi, avrebbero dovuto aiutare il Sindaco nel riportare “in house” la gestione dell’acqua. Due a titolo oneroso, per l’Avv. Rossitto (poi revocata perché nominato Assessore) e l’Avv. Di Giovanni, e due a titolo gratuito, per gli ingegneri La Torre e Jansiti, entrambi ex dirigenti Sogeas, che secondo quanto recita il bando di gara, dovrebbero essere assunti dalla nuova ditta che si prenderà in carico la gestione.
Inoltre, Zito ha chiesto “come mai l’Avv. Bianca, capo dell’Ufficio legale del Comune di Siracusa, è stato autorizzato dal Sindaco Garozzo a svolgere l’incarico di “Commissario Straordinario” per la gestione dell’emergenza idrica al Comune di Noto, mentre contemporaneamente nomina diversi consulenti esterni?”
Zito e Raimondi hanno concluso i loro interventi chiedendo al Sindaco di rispettare le promesse fatte agli elettori in merito alla gestione pubblica dell’acqua, e di consentire un sopralluogo sugli impianti per valutarne lo stato di salute e l’effettiva efficienza.