“E’ in atto un ultimo, ma quanto inutile tentativo, di confondere l’elettorato di Pachino e di Rosolini, dimenticando che il governo della Regione, per decreto, ha stabilito che si andrà alle urne il 5 di ottobre. Chi afferma il contrario, dice il falso”.
Lo sostiene il candidato alla prossima mini tornata elettorale dell’Mpa.Pds, Pippo Gennuso, che pone una serie di interrogativi.
“Mancano ormai due settimane al voto nelle 6 sezioni di Pachino e 3 di Rosolini ed il tormentone che è andato avanti per due anni, continua. Mi chiedo: come mai il prefetto di Siracusa oggi si contraddice? Come si potrebbe fare la verificazione se manca la busta elettorale contrassegnata con la sigla 5R? Forse, ci sono pressioni che arrivano dall’alto? A questo punto credo che qualsiasi espediente che serve solo a confondere l’elettorato, è inutile in quanto i giudici del Cga di Palermo, mancando il plico, che, riguarda proprio i 9 seggi interessati al voto del 5 ottobre, possano smentire una sentenza inappellabile, Anche perché non ci sono “fatti nuovi” per rimettere in discussione le elezioni”.
Pippo Gennuso aggiunge: “ Non c’è dubbio che i candidati che il 31 ottobre del 2012 furono proclamati eletti all’Ars, farebbero di tutto per evitare la ripetizione del voto. Ma sanno che questo non accadrà e lo dimostra il fatto che sono in piena campagna elettorale, alla ricerca di voti, nei Comuni di Pachino e Rosolini”.