La preoccupazione e la protesta per quanto sta accadendo al Dipartimento beni culturali della Regione siciliana saranno riaffermati lunedì 8 settembre davanti alla Soprintendenza di Siracusa, in piazza Duomo 14. Alle ore 12,00 è, infatti, prevista la consegna dei lavori di restauro del complesso della tonnara di S. Panagia di Siracusa. All’iniziativa, la prima promossa dal nuovo soprintendente pro tempore Calogero Rizzuto, saranno presenti proprio i vertici della regione tanto discussi in questi giorni: l’assessore regionale ai beni culturali, Giusy Furnari, e il Direttore generale del Dipartimento beni culturali, Salvatore Giglione.
L’appuntamento segue il sit in che si è tenuto ieri, alle 19,00 al Tempio di Apollo a Siracusa, per protestare contro il rischio di un allentamento delle politiche di tutela del territorio in seguito alla sospensione cautelativa dall’incarico di soprintendente di Beatrice Basile. Sospensione e conseguente affidamento ad interim dell’incarico a Calogero Rizzuto, decisi dal dirigente del Dipartimento regionale ai beni culturali per consentire il completamento dell’istruttoria sulle risultanze dell’ispezione che si è svolta nell’agosto scorso in soprintendenza a Siracusa. Durante il sit in si sono alternati al microfono Pietro Piazza, archeologo e promotore dell’iniziativa, Paolo Tuttoilmondo di Legambiente, Giuseppe Patti in rappresentanza dei Verdi, Corrado Giuliano del Comitato per i parchi, Carmen Castelluccio, segretario provinciale del PD e consigliera comunale, Fabio Granata e Raffaele Gentile, già assessori alle attività culturali del Comune di Siracusa.
I promotori dell’iniziativa hanno chiesto con fermezza il rapido completamento dell’istruttoria, l’archiviazione delle contestazioni mosse a Beatrice Basile e la conseguente restituzione dell’incarico. Il Comitato per i parchi, la prossima settimana, si farà promotore di un incontro con i deputati regionali per sollecitare azioni più incisive nei confronti del presidente della Regione siciliana Crocetta perché intervenga per fare chiarezza sul “caso Basile”, dirigente presa di mira in modo pretestuoso, anche attraverso la diffusione di false notizie su presunti illeciti che non si sarebbero mai verificati, proprio perché ha svolto il proprio lavoro con correttezza, rigore e professionalità.
Infine, proprio alla luce dell’opacità con cui è stata condotta l’operazione di rimozione di tutti i dirigenti nominati nel 2013, con un chiaro intento di colpire, in particolare, quelli più scomodi e meno disponibili ad assecondare gli appetiti edificatori dei costruttori e dei politici a loro collegati, gli organizzatori del sit in si rivolgeranno alla Procura delle Repubblica di Siracusa perché faccia chiarezza sulla regolarità e correttezza delle iniziative intraprese dal dirigente regionale del Dipartimento ai beni culturali.
Siracusa, 6 settembre 2014