ROSOLINI – “La costruzione del cavalcaferrovia di Rosolini, ha paralizzato un’intera città. Ci sono forti rischi di Protezione civile e tutto passa sotto silenzio”. A denunciarlo è l’ex deputato all’Ars dell’Mpa-Pds, Pippo Gennuso che fa un appello al prefetto di Siracusa, Armando Gradone, affinche su occupi del “caso”.
“E’ davvero scandaloso che l’impresa che si è aggiudicata l’appalto vada in ferie, lasciando l’intera comunità di Rosolini nei disagi. Ci sono seri problemi alla circolazione veicolare e per raggiungere la parte nord dell’abitato bisogna fare sei, sette chilometri. L’impresa ha solo aperto un varco che è una vera e propria mulattiera e non è una strada transitabile”.
Per Pippo Gennuso è indispensabile l’intervento del rappresentante del governo in provincia di Siracusa per richiamare “al proprio dovere l’impresa appaltatrice che sta realizzando l’ecomonostro”.
“Parlare di un’opera pubblica inutile che ha sottratto denaro alla comunità, è oramai un fatto risaputo. Chiedo al prefetto di convocare sia la stazione appaltante che la società che sta eseguendo i lavori, per dare un’accelerazione all’opera. In caso di calamità naturali, e mi riferisco anche a piogge torrenziali, a Rosolini verrebbe meno una via di fuga, ostruita proprio dall’ecomostro. Poi i cittadini sono ormai esasperati per la caotica situazione del traffico. Per non parlare di coloro che non conoscono la zona, perché nell’area del cantiere non c’è traccia di alcuna segnaletica che indichi percorsi alternativi”.
Siracusa, 18 agosto 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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